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Gigi Buffon, portiere giunto all’ultima stagione con la Juventus, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Bein Sports:
“Il mio futuro è molto chiaro, ben delineato e non c’è niente da aggiungere A fine stagione concluderò definitivamente questa lunghissima e bellissima esperienza con la maglia Juve, perché quando arrivi alla fine di un ciclo è giusto anche lasciare spazio agli altri e togliersi di torno. Dopo due anni così o smetto di giocare o trovo una situazione che mi dia gli stimoli per continuare o per fare un’esperienza di vita diversa. Penso di aver dato tutto e di aver ricevuto tutto. Più di così non si può fare, siamo arrivati alla fine di un ciclo ed è giusto che io tolga il disturbo.
Pirlo? Andrea è arrivato in un momento storico difficilissimo perché dopo tanti anni arriva il momento del rinnovamento. Non stai 20 anni alla Juve senza capire e annusare le sensazioni che ci sono attorno all’ambiente. Io dopo 20 anni con questa maglia avevo percepito che quest’anno sarebbe stata una situazione molto difficile perché nello sport è inevitabile che dopo tanti anni arrivi un momento di rinnovamento in cui devi pagare dazio. Qualsiasi altro allenatore al posto di Andrea non avrebbe fatto meglio.
Ci è mancata un po’ di continuità, nelle partite giocate contro le prime 5 o 6 squadre in classifica spesso abbiamo vinto, ogni tanto pareggiato, giocandocela sempre alla pari. Invece, con le squadre meno blasonate, abbiamo perso punti in modo stupido. Significa che sei una squadra che deve ancora crescere e maturare dal punto di vista caratteriale. Europei? Per me la squadra favorita per individualità, per qualità e per quantità è la Francia. Secondo me hanno a disposizione 2 squadre e mezzo di un valore incredibile con un grande allenatore. Subito dopo la Francia metto l’Italia, la Germania, il Belgio e la Spagna. Devo dire che anche l’Inghilterra è una squadra che è cresciuta molto”.