Bucciantini: "Nazionale squadra molto omogenea. Il prossimo campionato lo vince..." - JuveNews.eu

Bucciantini: “Nazionale squadra molto omogenea. Il prossimo campionato lo vince…”

Il giornalista ha parlato

[fncvideo id=667420 autoplay=true] Marco Bucciantini ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Il più decisivo? In Nazionale non sai mai chi può decidere una partita, lo possono fare in tanti. E’ una squadra molto omogenea con tanti giocatori tecnici. Tutti hanno dei colpi, magari non tutti possono segnare. Insigne è il più regista di tutti i giocatori d’attacco, è quello che produce più calcio. L’idea di Mancini nasce dal Napoli di Sarri con Jorginho, Insigne, Barella che può essere considerato l’Allan di quel Napoli. Chi vincerà il prossimo campionato? Napoli e Atalanta hanno una grande occasione, se iniziasse oggi il campionato senza vendere nessuno, gli azzurri sarebbero vicinissimi al vertice”.

A proposito di Juventus ha parlato ai microfoni di Sky Sport Angelo Ogbonna, difensore del West Ham ed ex bianconero: “Sono rimasto amareggiato, non posso nasconderlo. Ma sono contento del percorso che sta facendo la Nazionale. C’è un approccio alle partite completamente differente rispetto agli altri anni. Questo si sentiva già nell’aria da moltissimo tempo. Il mio sfogo precedente? La mia è stata un’analisi generale, in base alla mia annata e quella degli altri. Credo ci sia stata poca meritocrazia. Comunque sono stato infortunato due mesi, quindi potrebbe aver pesato. Kean è uno degli attaccanti più forti che ci sono Inghilterra, ma io non gli darei così tanta pressione. L’Europeo è una competizione particolare, dove il gruppo fa la differenza. E infatti l’Italia si sta distinguendo in questo. Ronaldo o Lukaku? Non vorrei marcare nessuno dei due. Sono due calciatori dalle qualità elevate. Cristiano Ronaldo, nonostante l’età, continua ad avere dei super numeri anche se non è quello di una volta. Lukaku ha una strapotere fisico. Gli anni con Conte gli hanno fatto trovare la sua dimensione. Razzismo? Io penso che di queste cose non se ne debba parlare. Per far sì che qualsiasi forza di discriminazione possa eliminarsi, dobbiamo smettere di parlarne. Soprattutto nello sport. Nello sport, in qualsiasi tipo di sport, c’è uguaglianza, quando c’è una palla di mezzo non penso che si vada a guardare il colore del compagno di squadra o dell’avversario. Magari la frustrazione ti può permettere di fare una battuta che io però non credo sia mirata. Il fatto che se ne parli ancora oggi, è quella la problematica… Il razzismo non andrà via, o meglio la discriminazione più che il razzismo. Può nascere in ogni contesto: col povero, col meridionale… Quindi io penso che sia meglio evitare di parlarne, soprattutto nello sport”.

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