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Enzo Bucchioni, giornalista, ha analizzato la sconfitta dell’Italia su tuttomercatoweb. Ecco le sue parole: “Questo è il tracollo del calcio italiano, va oltre una prestazione inguardabile dell’Italia, oltre i demeriti dei giocatori o gli errori dell’allenatore fatti ieri sera. È il nostro calcio che non ha struttura, non ha spina dorsale, non è connesso con la realtà, fra lotte di potere, guerra fra Federcalcio e Lega, debiti dappertutto. Il dramma è da qualunque parte lo si guardi, per non parlare delle inchieste giudiziarie che lo stanno assediando un’altra volta. Il grande mese di luglio dell’anno scorso, il lavoro straordinario fatto da Mancini su quel gruppo sbandato lasciato a Ventura, e la conquista dell’Europeo avevano illuso tutti che quell’Italia fosse vera e forte, che il movimento avesse comunque solidità. A ripensarci oggi la vittoria dell’Europeo che ci ha fatto godere, esultare, essere felici, in realtà si sta rivelando un danno perché quel trionfo ha mascherato un movimento di carta velina. Senza progetti e senza futuro.”
Sulle prossime mosse: “Quando la nave affonda e la nave Italia è affondata, il comandante se ne deve andare. Senza se e senza ma. Anche se è stato democraticamente eletto. E se non se ne andrà lui auspico un intervento del Coni e del Governo perché si battano strade nuove e si favorisca quel ricambio generazionale che avviene dappertutto ma non nel calcio. Andate a vedere da quanto tempo Gravina è dirigente della Federazione, quante poltrone ha rigirato e che tracce ha lasciato della sua gestione: il niente. Più o meno sono tutti così e mentre il calcio negli altri Paese evolve, si aggiorna, fa business, ha struttura, è dinamico, attuale, da noi è fatto di dinosauri preoccupati soltanto del potere personale.”
Su Mancini: “Così la Nazionale ha perso anche la faccia, il ricordo dell’Europeo ora verrà offuscato da questa data storica negativa che rimarrà negli annali per sempre. Dopo la Corea ci sarà la Macedonia, ma almeno nel 1966 ai mondiali ci siamo andati, questa volta no. Mancini ha un contratto, ma sicuramente si dimetterà. Non l’ha fatto a caldo, ma ha già deciso. Si tratterà di parlare, trovare un’intesa e i tempi giusti. Forse poche ore, forse qualche giorno. I prossimi impegni della nazionale saranno a giugno. Mancini aveva già in testa di tornare ad allenare un club e senza la sfida Mondiale sicuramente se ne andrà.”