Nel suo editoriale su La Stampa, Paolo Brusorio ha disaminato la performance della Juventus contro il Genoa. Ecco un estratto delle sue parole: “A volte anche il pilota automatico è rischioso. Prendi la Juventus di Marassi: va in vantaggio grazie a un rigore figlio di un marchiano errore di Badelj e invece di chiudere subito il conto, operazione non impossibile, va sul classico. Palla al Genoa, arretrare e aspettare. (…) Finisce pari a Marassi ed è giusto così: la Juve non sorpassa l’Inter e stavolta lucrare sul vantaggio non basta. Attenuante possibile ma non sufficiente: l’assenza last minute di Rabiot. Aggravante: non approfittare di una partita generosamente messa in discesa dagli avversari. (…) Chiesa unico all’altezza”.
Brusorio ha proseguito: “E non solo per il rigore. E a proposito di rigori: Massa e la Var hanno dormito della grossa sul mani di Bani e chissà perché lo schermo si accende o resta spento a fasi alterne (e complimenti ad Allegri per il fairplay). Dubbi da risolvere. La certezza invece è che esiste un problema Vlahovic. Il serbo ha l’abbonamento alle sostituzioni, ha smarrito il gol e pure cedere il rigore a Chiesa sa più di fuga dalla responsabilità dopo gli errori che gesto di cavalleria nei confronti del compagno. Morale: Vlahovic si è infilato in un vicolo che ancora non è cieco, ma dove di luce ce n’è sempre meno”.