Brosio: "Se la Juve avesse Luis Alberto e Milinkovic vincerebbe la Champions e la Serie A" - JuveNews.eu

Brosio: “Se la Juve avesse Luis Alberto e Milinkovic vincerebbe la Champions e la Serie A”

Sergej Milinkovic-Savic
[fncvideo id=657837 autoplay=true] TORINO – Paolo Brosio, giornalista, ha parlato ai microfoni di Laziopress.it in vista del match tra Juve e Lazio di questa giornata di campionato di Serie A: “La Juventus è un cantiere, l’abbiamo detto ad inizio campionato. C’è un allenatore nuovo, la squadra ha cambiato molti giocatori e quindi c’è bisogno per

[fncvideo id=657837 autoplay=true] TORINO – Paolo Brosio, giornalista, ha parlato ai microfoni di Laziopress.it in vista del match tra Juve e Lazio di questa giornata di campionato di Serie A: “La Juventus è un cantiere, l’abbiamo detto ad inizio campionato. C’è un allenatore nuovo, la squadra ha cambiato molti giocatori e quindi c’è bisogno per i nuovi di giocare, di vincere, perdere e fare esperienza. Soprattutto, c’è un centrocampo da ricostruire, mentre dietro abbiamo una dietro, che se al completo, è forte con Bonucci e Chiellini che sono una garanzia e i nuovi De Ligt e Demiral giovani e forti. La Juventus è una squadra a trazione anteriore che nella mediana, a mio giudizio, manca di piedi buoni perchè l’unico è Arthur, McKennie è giovanissimo e Bentancur non può fare il regista basso come Pirlo perché nello stretto va in difficoltà non avendo, come tutti, le sue qualità. Se avessimo Luis Alberto e Milinkovic vinceremmo la Champions League e il campionato”

Wojciech Szczesny Alvaro Morata e Merih Demiral

Poi ancora: “Se la Juve ha perso cattiveria? No, semplicemente ci vuole la fame. Ha anche perso un manager importante come Marotta che mandava avanti tutto. Paratici non è che non sia bravo, ma non è in grado di fare tutto come lui. Marotta pensava a tutto, Paratici era il direttore sportivo. Lavoravano insieme, ma ognuno aveva i suoi spazi. Paratici al posto di Marotta tutto di un colpa significa che la Juventus deve maturare sotto il profilo dei dirigenti. Agnelli non può entrare nel discorso tecnico, è bravo come marketing, management, indirizzo societario e scelte di comprare grandi campioni, ma poi ci vuole il Tare della situazione che ti vada a prendere i giovani bravissimi. La Juventus li aveva: Kean, Coman e Douglas Costa. Li ha venduti tutti e tre. Ci giochiamo tutto tra Lazio e Porto. La Juventus deve vincere tutto e deve giocare sempre al massimo livello altrimenti non è la Juventus. Se oggi dovesse dovesse scegliere penso punterebbe maggiormente sulla Champions League, ma non si può fare un ragionamento del genere scambiando una sconfitta per il match con il Porto. Uno deve giocare tutte le partite alla morte”.

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