[fncvideo id=691534 autoplay=true]
A Stadio Aperto, su TMW Radio, è intervenuto Massimo Briaschi. L’ex giocatore della Juventus e procuratore sportivo ha toccato diversi temi. Gli episodi arbitrali hanno indirizzato la partita di domenica sera tra Juve e Inter: “Partendo dal Var dico che è uno strumento che con le novità introdotte nel calcio è un mezzo di cui usufruire. Per quanto riguarda ieri, per me non c’era fallo sul rigore ripetuto e nella ripresa non c’era neanche il fallo presunto di Bastoni su Zakaria“.
Sulla ripetizione del rigore: “E’ una regola che va fatta rispettare sempre e non da interpretare. Vedo che c’è chi fischia la ripetizione del rigore e chi invece non fischia mai. Quando un giocatore mette piede in area prima del calcio di rigore allora va stabilito che va sempre ripetuto, non a discrezione dell’arbitro“.
Alla domanda se il risultato sia stato condizionato dalla direzione di gara, ha risposto: “No, ribadisco solo quel che ho detto. Anche perché vedo altre situazioni in cui entrano in area dieci giocatori e non viene fischiato nulla“.
Con il Var l’arbitro non è più centrale come prima: “Non lo è più anche se è tenuto a dire l’ultima parola. Deve sincerarsi al Var però il Var determina in un senso o in un altro“.
Per molti il risultato non ha rispecchiato l’andamento della gara e la prestazione della Juve: “No, la Juve ha giocato meglio però non sempre vince chi gioca meglio“.
Detto addio allo scudetto, ora rimane da difendere il quarto posto: “Ha ragione Allegri che l’ha detto sempre, serve entrare tra le prime quattro“.
Nonostante tutto, una delle migliori prestazioni dell’anno: “Sì, purtroppo non benissimo gli attaccanti, molto bene Rabiot“.
Sul momento di Vlahovic: “E’ un grande giocatore che diventerà un grandissimo, ha qualità e gioca in una squadra che gli permetterà di diventare un top“.