[fncvideo id=679923 autoplay=true] Massimo Brambati, noto procuratore, ha parlato ai microfoni di calciomercato.com di vari temi, tra cui il mercato e la stagione attuale della Juventus: “Io credo che la Juventus ormai sia diventata una società che non è più com’era prima. La società era di programmazione e pianificazione dove i giocatori arrivavano per rimanere, a meno di clamorose offerte come fatto per Pogba, ora non è più così. La Juventus purtroppo oggi sta vivendo nell’improvvisazione, ma nel calcio non porta mai niente di buono. Sono state fatte delle scelte economiche sbagliate e De Ligt oggi è appetito da tante squadre e rischia di partire di fronte ad una ricca offerta.
Non so se Agnelli si sia pentito delle scelte fatte. C’era però un allenatore che si poteva prendere quando è stato cacciato Allegri e siccome lui aveva detto a chiare lettere: “io faccio sempre il bene della Juventus”, in quel momento non ha fatto il bene della Juventus. Ha messo il primo piano soltanto il suo orgoglio personale e non va bene. Non aver richiamato Antonio Conte vuol dire non aver messo in primo piano l’interesse della Juve ed è stato un errore. So che per esempio è stato l’unico a mettersi contro il ritorno di Antonio alla Juve, perché Paratici e Nedved erano favorevoli. Ha addirittura lasciato andare Conte a rinforzare una delle maggiori rivali di sempre come l’Inter che infatti ha vinto il campionato.
Pentimento di Conte per addio all’Inter? Non c’è un pentimento, è stata fatta una riflessione che ha portato lui a chiudere il capitolo Inter. Io credo che ogni professionista abbia la facoltà di poter decidere se continuare a seguire un progetto ambizioso come quello nerazzurro. Oppure dire: “ho vinto, ho portato lo scudetto in una società dove non si vinceva da tempo, e sono a posto così“.