Brambati: "L'uomo giusto per questa Juve era Conte, non Allegri"

Brambati: “L’uomo giusto per questa Juve era Conte, non Allegri”

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Massimo Brambati, procuratore, ha detto la sua sulla stagione della Juventus, parlando di Conte e Max Allegri.

Massimo Brambati, procuratore, ha rilasciato delle dichiarazioni a TMW Radio, parlando della stagione della Juventus. Ecco le sue parole sull’annata: “Due vittorie che ti danno il quarto posto e questo almeno fa bene. Gli introiti della Champions ti permettono di fare mercato e ricostruire. Ma ripeto che Allegri non è da ricostruzione. Mi sono sentito con Conte oggi e ha ricordato come con Chelsea e Tottenham è riuscito a vincere 65 volte su 100. Ha fatto meglio solo Guardiola nel City e Mourinho col Chelsea, ma avevano anche altre squadre. L’uomo giusto per questa Juve è Conte. Non so se però si può rinunciare a un allenatore con quel contratto ancora di tre anni. A meno che il PSG non vada su di lui. Se la Juve vuole tornare a vincere, e alla svelta, deve riprendersi Conte.”

Su Allegri: “Forse non è migliorato nessuno quest’anno dei giocatori. Parlo bene di Conte a ragion veduta. In questo momento la Juve non deve pensare solo a vincere e a tornare in alto, ma che se hai Vlahovic non può essere questo. E’ completamente involuto. Non dico che è colpa di Allegri o solo sua. Ci sono giocatori che rendono di più o di meno a seconda di chi hanno accanto. Le parole della Christillin su Allegri di qualche tempo fa pesano. Qualcuno mi ha detto che il preparatore che ha Allegri, che arriva da un altro sport, fa preparazioni particolari. Gli infortuni traumatici, come dice lui, sono solo tre. Gli altri sono tutti muscolari ed è sbagliata la preparazione. E Kulusevski al Tottenham ha chiesto subito dieci giorni di preparazione, perché ha confessato che lì non si allenavano proprio.”

Su Inzaghi: “Non si è mai trovato in una situazione del genere, quella di lottare per uno Scudetto. Sta facendo esperienza ora. L’Inter gioca un buon calcio, è passata per un periodo che poteva essere gestito meglio, ma lo sarebbe stato da un tecnico più esperto. Questo rivaluta il Milan, che sta facendo cose straordinarie per stare davanti all’Inter. Ha fatto delle cose straordinarie, mentre Inzaghi si è trovato una macchina già veloce e non ha fatto danni, solo qualche errorino.”

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