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Massimo Brambati, ex calciatore e procuratore, ha rilasciato delle dichiarazioni a TMW Radio, parlando della querelle Dybala. Infatti, oggi, dopo l’incontro tra l’argentino e la Juventus, è emerso da diverse fonti che l’ex Palermo non ha trovato l’accordo per rinnovare il contratto in scadenza a giugno del 2022. Ecco le parole del procuratore: “Allora intanto per fare una valutazione del genere bisognerebbe stare all’interno di una delle due parti. Va detto che poi Dybala si sta facendo assistere da una persona che non ha altri calciatori e che quindi, secondo me, è sbagliata e debole. Due ore di incontro sono poche per fare una trattativa completa, perciò io credo che non sia finita qui. Anche pensando alla volontà del calciatore che sembrava volesse rimanere. Non sappiamo poi chi fosse l’interlocutore dall’altro lato. Io non credo che i dirigenti della Juventus siano all’altezza del ruolo che ricoprono perché vengono da un mondo diverso dal calcio. Poi ho letto che non ci fosse nemmeno Agnelli, mi sembra una cosa strana che per un calciatore del genere non fosse presente il presidente.”
Sul diverbio con Allegri avvenuto negli scorsi giorni, lite smorzata anche dall’allenatore della Vecchia Signora, che infatti ha dato fiducia al classe ’93, autore del primo gol con la Salernitana nella partita di ieri: “Secondo me Allegri lo vuole da un punto di vista tattico, ma penso che sia comunque d’accordo con la scelta della società di non rinnovarlo. Poi bisognerebbe davvero essere in una delle due parti per sapere bene e precisamente come sta andando la trattativa.”
Sul futuro della Joya, che potrebbe anche finire all’Inter, con Marotta attore interessato della trattativa: “Io non sono così sicuro perché Dybala vuole quei soldi e non penso l’Inter farà un’offerta del genere. Penso che l’Inter farebbe un offerta molto simile se non identica a quella bianconera.”