Ariedo Braida è uno dei dirigenti italiano più apprezzati e stimati nel mondo del calcio a livello internazionale. E’ stato tra i grandi protagonisti dell’epoca d’oro del Milan di Berlusconi, in cui ha trascorso ventisette anni di grandi successi in Italia, in Europa e nel mondo. Poi una breve esperienza alla Sampdoria, prima di approdare al Barcellona, per cui ha lavorato quattro anni. Ora, da due anni, è il direttore generale della Cremonese. Proprio in virtù del suo passato blaugrana, l’esperto dirigente ha parlato ai microfoni del quotidiano spagnolo Mundo Deportivo. Non potevano mancare le emozioni espresse per la promozione del suo attuale club: “Dopo 27 anni la promozione in Serie A è una grande gioia per il club, la città, i tifosi, lo staff e il proprietario. Non è un miracolo. Né lo è nemmeno per il Lecce. La Serie B in Italia è molto complicata, ma abbiamo avuto un grande allenatore e una squadra fantastica”.
Poi chiaramente non è mancato un riferimento al mercato del Barcellona, verso il quale mantiene un occhio di riguardo: “Lewandowski è un grande giocatore ma è nell’ultima parte della sua carriera. Il Barça ha bisogno di un giocatore del suo stesso livello, ma più giovane. De Jong è molto forte, di un grande livello. Ha delle grandi potenzialità e un’età adatta per il Barcellona. Non lo venderei, lo terrei“.
A Braida poi è stato chiesto un parere sul futuro di Koulibaly, che piace al Barcellona, ma anche alla Juventus, vista anche la difficile situazione del rinnovo di De Ligt, su cui è piombato il Chelsea: “Può andare via dal Napoli. Gli è stato offerto un contratto con uno stipendio a metà e capisco il motivo per cui vuole andarsene. È un grande difensore. Non è solo fisicamente forte, ma un giocatore di una categoria impressionante. Ha 30 anni, ma ha un grande potenziale”.