Il dirigente a capo del progetto Juventus Women Stefano Braghin, ha parlato intervistato dai microfoni de La Stampa, ai quali ha analizzato diversi temi riguardanti la squadra femminile: “Il movimento è cresciuto ed è in crescita. L’approdo dei club maschili ha portato molto in competenze ed opportunità per le ragazzine che finalmente possono giocare nella loro squadra del cuore. Il settore giovanile è una risorsa. Abbiamo quasi 200 ragazzine, molte in nazionale. Non avendo la Next Gen abbiamo un sistema di prestiti per colmare la formazione delle ragazze che va dalla fine del settore giovanile alla prima squadra. Noi abbiamo un’asticella alta per accedere. Da questo sistema arrivano in pianta stabile almeno una o due ragazze, un altro anno ne arriveranno un paio. Iniziamo un ciclo nuovo fatto di giovani ragazze italiane per rinfrescare la squadra vincente aiutate da alcune meno giovani che saranno una guida. Siamo legati alle giovani italiane perchè il calcio femminile ha la missione di reclutare calciatrici, quindi una scelta di sistema e non di club. Sara Gama prima che una calciatrice è una persona di grandissimo spessore culturale, umano e personale, è un tesoro che farebbe bene a qualsiasi delegazione. Sappiamo che Next Gen e Women avranno bisogno di una casa, il pubblico la chiede. Prima del Covid si era andati avanti con pensieri e progetti, poi sono successe molte cose. Un progetto che c’è ma si lavora per priorità ed oggi è sceso come è giusto che fosse”.
Braghin: “Sappiamo che Next Gen e Women avranno bisogno di una casa”
TORINO
30 Marzo, 13:19
Il dirigete a capo della Juventus Women ha parlato del futuro della squadra e dei progetti intorno alla formazione femminile