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Continua, a distanza di settimane, la diatriba tra l’UEFA e i club ancora formalmente presenti all’interno della Superlega (Juventus, Milan, Real Madrid e Barcellona). Stando a quanto riportato nelle ultime ore da ESPN, che ha citato fonti vicine al massimo organo calcistico europeo, questi quattro club “traditori” rischierebbero l’esclusione dalle coppe europee per i prossimi due anni. Ceferin sarebbe pronto a far valere l’articolo 51 dello statuto che impedisce l’adesione a nuove competizioni senza prima il via libera dell’organismo continentale.
Diversa invece la situazione dei club inglesi (Arsenal, Chelsea, Liverpool, Tottenham e le due formazioni di Manchester) e dell’Atletico Madrid, che avrebbero già trovato un accordo per il rientro nelle coppe europee, ricevendo così solo una punizione minima. Anche l’Inter, dal canto suo, sarebbe in cerca di un accordo che ancora non è stato trovato.
Juventus, Milan e le due spagnole, però, non hanno alcuna intenzione di fare marcia indietro e sono pronte a proseguire per la loro strada. Lo riferisce l’ANSA in questi minuti: “”Non c’è possibilità di esclusione dei club dalle competizioni europee, c’è un ordine del tribunale di Madrid che lo impedisce chiaramente”. Fonti vicine alla Superlega commentano duramente con l’ANSA le indiscrezioni rilanciate da Espn sulle sanzioni che l’Uefa starebbe ipotizzando per le squadre che hanno aderito al progetto. “Le persone nei comitati disciplinari Uefa sono giudici e avvocati che sarebbero soggetti a sanzioni severe, responsabilità civile e forse anche responsabilità penale se ignorassero un ordine del tribunale. Anche in Svizzera, che è vincolata da un trattato a rispettare un ordine del tribunale di Madrid”.