Bosco: "Contro il City la Juventus era data per spacciata"

Bosco: “Contro il City la Juventus era data per spacciata”

Thiago Motta, Juventus
Andrea Bosco è ritornato sulla sfida di Champions tra Juve e City: per il giornalista, i favori del pronostico erano tutti per gli inglesi

Nel suo editoriale su TJ, Andrea Bosco ha ripercorso il successo di Champions League della Juventus contro il Manchester City. Ecco le sue parole: “La Vecchia Signora sembrava spacciata per la partita contro il City di Guardiola, squadra in difficoltà ultimamente e verosimilmente sazia dopo aver vinto nelle ultime stagioni 11 trofei sui 14 disponibili. Ma pur sempre una formazione con Haaland, arma letale, con De Bruyne, genio calcistico. E ancora il sempreverde Bernardo, la certezza Gundogan, oltre ad un paio di giovincelli mai effettivamente sbocciati, benché strapagati. Insomma, nonostante la cura di ormoni di Giuntoli per oscurarne le rughe, il destino di Madama sembrava segnato”.

Bosco: “Lezione tattica di Motta a Guardiola”

Pep Guardiola, allenatore del Manchester City

Il giornalista ha proseguito: “Invece, a conferma di quanto sosteneva Gioanbrerafucarlo (“il calcio è un mistero agonistico”), ecco la gara che non ti aspetti. Ecco la Juventus bifronte come Giano: insopportabile nella prima frazione di gioco, luccicante come un albero di Natale illuminato nel secondo tempo. Con Vlahovic e con McKennie: il centravanti più discusso della storia juventina e il texano che avrebbe dovuto entrare nell’affare Douglas Luiz e che viceversa è rimasto (per fortuna) a Torino. E mica è finita: lezione tattica di Thiago Motta al maestro Pep, difesa tornata insuperabile, Di Gregorio a livello del miglior Buffon, Gatti, Kalulu e (udite, udite) Danilo efficaci come lo erano Barzagli, Bonucci e Chiellini quando la difesa della Juve era chiamata BBC. Bene anche tutti gli altri”.

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