TORINO – La Juventus è chiamata questa sera a rispondere presente nella sfida che la vedrà scendere in campo contro il Milan a San Siro. Dopo la vittoria contro l’Udinese, quella di questa sera è per i bianconeri la prima partita da dentro o fuori per lo Scudetto, in quanto in caso di sconfitta, la distanza dal Milan capolista diventerebbe di 13 punti, che sarebbero difficili da recuperare. Pirlo per questa sera dovrà fare a meno di Cuadrado e Alex Sandro, colpiti dal COVID, oltre che di Morata, infortunato e rimasto a Torino.
La partita di questa sera sarà quindi una cartina di tornasole importante per la Juventus, per capire in che modo potrebbe continuare il suo campionato. A presentare la sfida contro il Milan ci ha pensato, intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Marco Borriello, ex attaccante di entrambe le squadre, che ha parlato ai microfoni della rosea.
“Cristiano Ronaldo? I numeri parlano per lui, tutti i suoi gol portano vittorie, è assolutamente decisivo. Ma anche Lewa ha fatto un’annata incredibile. E in Italia al top c’è pure Ciro Immobile: non ha vinto scudetti, ma pesa tanto per la sua squadra. Morata ha fatto vedere anche di essersi fatto le ossa: ora è più prestante, più centravanti, pur mantenendo le doti realizzative. Dybala è diverso: lui crea calcio, e la Juve ne ha bisogno. Ma mi piacerebbe vedere il talento del miglior Paulo anche in Europa: è giovane e ha ancora tempo per farlo».
Una chiosa poi Borriello la fa sulla presunta dipendenza dei bianconeri nei confronti di Ronaldo: “È inevitabile sentire la mancanza di uno che segna 40 gol a stagione. Diciamo che la Juve, una squadra nuova, in questo momento non può fare a meno di Ronaldo.”