TORINO – Si è da poco conclusa la sfida della seconda giornata del girone di ritorno tra Juve e Roma, con il risultato di 2-0 in favore della Vecchia Signora. Bianconeri che hanno chiuso avanti la per 1 a 0 la prima frazione di gara, grazie alla rete del solito Cristiano Ronaldo, il quale con una conclusione chirurgica, batte dal limite dell’area il portiere giallorosso Pau Lopez. Ronaldo che sfiora anche la seconda rete pochi minuti più tardi, con una conclusione che si infrange sulla traversa, dopo essere stata deviata da un difensore avversario. Secondo tempo che riparte con la stessa entità del primo e la Juve trova il raddoppio al 69esimo, dopo una bella combinazione sull’asse dei due subentrati Cuadrado-Kulusevski, con quest’ultimo che crossa al centro, trovando la sfortunata deviazione di Ibanez nella propria porta nel tentativo di anticipare Ronaldo, regalando il raddoppio alla Vecchia Signora. Partita che non regalerà più emozioni particolari, eccezion fatta per un paio di tentativi degli ospiti sul finale di gara, concludendosi così con il risultato di 2-0.
Al termine del match ci ha pensato il difensore della Juve Leonardo Bonucci ad analizzare quello che è stato l’andamento della gara, rilasciando delle dichiarazioni ai microfoni di Sky.
SULLA PARTITA – ”Queste sono le partite dove viene fuori l’anima di questo gruppo, soprattutto ogni volta che c’è da soffrire. Sapevamo che la Roma è una squadra che fa tanto palleggio e tanto possesso palla, che muove tanti giocatori in ampiezza e crea l’uno contro uno, sarebbe stato questo tipo di partita. Sapevamo che dovevamo mettere in campo la nostra umiltà e il sacrificio, per colpirli poi nel momento in cui potevamo fargli male. Stasera siamo stati veramente cinici, ma soprattutto siamo stati una grande squadra”.
SULLA SCONFITTA CONTRO L’INTER “In quella partita abbiamo toccato la peggior giornata che potevamo toccare, quindi da lì i campioni, gli uomini di questo gruppo hanno risposto, così come ha risposto il mister dando compattezza, unendo ancora di più il gruppo e lasciando fuori tutto quello che succedeva all’esterno. La fortuna è stata quella di poter giocare subito una finale, vincerla, portare a casa un trofeo, aumentare l’autostima e la consapevolezza. Questa squadra, con questo modo di giocare e l’umiltà della grande squadra può arrivare a grandi obiettivi”.
SULLA LOTTA SCUDETTO – “Abbiamo una partita in meno da recuperare e siamo lì. Guardiamo di partita in partita e adesso abbiamo la semifinale di ritorno di Coppa Italia con l’Inter che sarà una gara difficile, poi c’è il Napoli e via dicendo”.
SULL’INFORTUNIO – “E’ lo stesso fastidio che ho sentito nella gara col Verona, poi ho dovuto giocare perchè non c’era nessuno. Penso che non sia nulla di grave, sono uscito più per precauzione. Visto che c’è la possibilità di cambiare, ho preferito non rischiare”.
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