Intervistato da Marca l’ex Juve Bonucci è tornato a parlare dell’addio ai bianconeri: “Il mio passato alla Juve è stato meraviglioso. Volevo chiudere lì la mia carriera. Non potrà andare così. Sono fiducioso di aver dato sempre il massimo.. Oggi sono più sereno, meno arrabbiato per quello che è successo quest’estate. Bisogna andare avanti, guardare avanti. Ogni settimana parlo con molti dei miei ex compagni. Ciò fa capire che ero una persona importante nello spogliatoio: amicizia con i veterani e riferimento per i giovani”.
Sul suo futuro: “Se tornerò? È uno dei miei obiettivi. Voglio fare l’allenatore e se riuscissi a diventarlo nell’élite, la Juve è uno dei club che mi piacerebbe allenare. La Juventus è una parte cruciale della mia vita. Sono grato ad Andrea Agnelli, Marotta, Paratici, Nedved, riferimento silenzioso. E all’allenatore che più mi ha cambiato e aiutato a crescere: Antonio Conte”.
Chiosa finale sul suo momento di crisi all’Union Berlino: “È stato un grande cambiamento nella mia vita. Sono solo, la mia famiglia vive a Torino. Il primo mese e mezzo è stato difficile. Mi sono ritrovato solo in una città a me totalmente sconosciuta. Piano piano ho imparato a conoscere persone, luoghi, un buon gruppo nella squadra… Adesso è tutto più facile. E la speranza è che con la vittoria di sabato scorso si ritrovino gli obiettivi che ci eravamo posti ad inizio stagione. Il percorso è stato complicato, ma nel calcio non bisogna mai dire mai“.