[fncvideo id=658097 autoplay=true] TORINO – Massimo Bonini, ex centrocampista della Juventus, ha parlato ai microfoni di Tmw. Queste le sue parole: “Juve-Porto? E’ una di quelle gare fondamentali che non puoi sbagliare, soprattutto il ritorno… Penso che comunque ci sia tutto per passare. Rispetto all’andata serve un’altra concentrazione? Sì, un altro atteggiamento, ai portoghesi è stata praticamente regalato la partita. Quel che conta è esser propositivi ma con intelligenza e non concedere nulla. Basta un gol per passare il turno, se non sbagli la partita e non concedi niente. Devono esser bravi eventualmente loro a segnare. Da questa partita dipenderà il giudizio su Pirlo? Non credo venga giudicato in base al risultato di domani, se va fuori o no. Tutto eventualmente avverrà a fine stagione. Ci sono altri obiettivi anche. Finora non si è visto un gran gioco però i risultati li ha avuti ed è dentro a tutte le competizioni.
In campionato dipende molto dall’andamento dell’Inter ma penso che comunque sia giudicato per altri aspetti, magari per come sta gestendo la situazione in un’annata anomala. Si fa fatica in questo periodo a fare l’allenatore nel vero senso della parola: è più una gestione che altro. Pirlo peraltro non ha potuto fare un ritiro precampionato con la squadra ed è in quel momento che imposti le linee della stagione. Giocando ogni tre giorni non hai tempo per far nulla e fai fatica a dare un giudizio sul tecnico. Sono convinto che alla Juve credano molto nelle sue idee, lo conoscono come persona e gli verrà dato il tempo necessario per mettere in pratica ciò che ha in testa. Chi è il più in forma ora nella Juve? Era Cuadrado ma a me piace McKennie. Morata sta tornando, ma il problema non è un giocatore o un altro: tutti devono diventare più squadra, capace anche di pressare alto. Ma ripeto, serve il tempo per fare queste cose. Anche gli allenamenti, con tutte queste partite ravvicinate, sono solo di recupero”.