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L’ex calciatore, tra le altre della Juventus, Zbigniew Boniek ha parlato intervistato dai microfoni di Radio Anch’io Sport, ai quali ha parlato della partita di ieri sera tra la Juventus e l’inter, vinta dai nerazzurri: “È stata una bella partita, sentita da tutte e due le parti: quando si vince segnando un gol è meritato, anche se la Juventus è stata poco fortunata. L’Inter però è stata molto brava. Alla fine prevalgono polemiche, accuse e analisi approfondite su cose scontate. L’unica cosa che mi dà fastidio nel calcio di oggi è che i calciatori sono forti fisicamente ma cascano come prugne appena toccati o sfiorati da qualcuno. Rigore per l’Inter? Uno che mette il piede sopra quello di un altro compie un fallo, ma è talmente casuale che con il movimento può succedere. Il calcio è dinamico, è chiaro che può capitare: secondo il regolamento è rigore, ma non vorrei che ora il calcio assomigliasse al basket, uno sport senza contatto. È un rigore morbido morbido. La ripetizione? Il Var è intervenuto perché l’arbitro non avrebbe convalidato il gol ma avrebbe dato punizione alla Juve”.
“Pensavo potesse essere una corsa a quattro per lo Scudetto, credevo che la Juve si riagganciasse al gruppo, invece dopo la sconfitta di ieri lo stesso Allegri ha detto che per lo scudetto è finita. Una volta l’Inter sembra più forte, un altra il Milan più equilibrato e il Napoli più spumeggiante: può vincere ognuna di queste tre squadre”.
Chiusura sul futuro del numero 10 della Juventus Paulo Dybala: “Dybala è un grande giocatore, può fare la differenza ma oltre al valore tecnico ci sono procuratori e calciatori che vogliono guadagnare di più. Non ci trovo niente di scandaloso: quando un giocatore va in campo dà il meglio, poi quando scade il contratto chiede di andare a giocare altrove”.