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Andrea Bonatti, tecnico della Juventus Primavera, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo la vittoria dei bianconeri contro il Milan per 4-1. Ecco le sue parole: “I ragazzi stanno facendo un tipo di prestazione dal punto di vista tecnico che ci dà fiducia. Non è semplice recuperare concentrazione e principi su cui poggiano le qualità individualità di questi giocatori. Dopo la pausa nazionali noi avevamo perso malamente a Bergamo, vinto non meritatamente con la Sampdoria e avevamo perso all’andata con un’altra brutta prestazione. Questa è l’ultima chiamata e questo è significativo per tutti. I ragazzi lo sapevano. Infatti poi simbolicamente festeggiamo l’ultima chiamata. Sono stati molti bravi su tante cose, non tutte. Ci sono margini di crescita, sull’1-0 abbiamo concesso due occasioni al Milan e non dovevamo. Per 20 minuti siamo stati nella loro metà campo, la sblocchiamo meritamente., dovevamo avere continuare ad aver il controllo. Sul 3-0 il Milan non aveva energia, non dovevamo alimentarlo con una brutta giocata in costruzione e una preventiva aperta. E poi lì abbiamo sofferto un attimo la loro inerzia. La squadra con convinzione e costanza resta in partita e fa il quarto. Non è assolutamente scontato fare questo tipo di prestazioni. So di poter contare su un gruppo con valori comportamentali e relazionali ottimi.”
Sul gruppo: “Io credo tanto in questo. Anche oggi il quarto gol è meraviglioso perché è insieme. Il terzo gol è una costruzione bassa che porta a far far gol ad un compagno. E’ insieme che si esprime il talento, se non c’è un comunico denominatore può succedere ma è sporadico. Se non c’è legame, partecipazione costante e collettiva, non credo che si possano fare percorsi di crescita. I risultati sono una conseguenza.”
Sui settori giovanili: “La prima cosa che mi viene da dire è che nei momenti di difficoltà tutti parlano. In casa nostra il percorso è straordinariamente positivo. Abbiamo fatto 2 anni in cui abbiamo scelto di dare fiducia, abbassare l’età media in modo drastico. Stiamo a 35-36 partite senza fuoriquota, affrontiamo squadre che hanno le loro idee societarie e credo sia legittimo perché il regolamento lo consente. Credo ci coglia coraggio e tante energie investite. La Juve deve essere orgogliosa della strada che ha tracciato. Il calcio italiano può essere fiducioso che la strade è percorribile grazie all’esempio che la Juventus riesce a dare.”
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