Empoli-Juventus rappresenta uno spartiacque decisivo per la stagione dei bianconeri di Allegri. Champions o non Champions? Questo è il dilemma. E solo il risultato del Castellani di questa sera potrà fornire le debite risposte. In merito a ciò, la nostra redazione ha intervistato telefonicamente in esclusiva Alessandro Birindelli, storico ex calciatore tanto della Vecchia Signora (1997-2008), quanto dei toscani (1992-1997).
Che tipo di match ti aspetti questa sera?
“E’ la Juventus che ha la posta in palio più alta. I bianconeri devono ancora ottenere l’obiettivo di qualificarsi aritmeticamente in Champions. L’Empoli ha già raggiunto la salvezza, però attenzione a una componente…”.
Prego.
“Il fatto che l’Empoli sia già salvo può consentire alla squadra di Zanetti di scendere in campo con maggiore spensieratezza e leggerezza, senza avvertire le pressioni di un match contro una grande squadra come la Juve. Per questo la squadra di Allegri dovrà tenere ben alta la guardia al Castellani”.
Con schiettezza: la stagione della Juve è da ritenersi fallimentare?
“Fallimentare è un termine forte. Deludente però sì. Nel calcio non si cercano alibi, però tante vicende hanno influito: Allegri non ha potuto contare su calciatori che, magari, sarebbero potuti essere per lui determinanti, a causa degli infortuni. In più la penalizzazione non ha aiutato psicologicamente tutto l’ambiente”.
Cosa salvi dell’annata dei bianconeri?
“Come ho detto prima, non è stata un fallimento perché qualcosa di buono si è fatto. Sono stati lanciati tanti giovani e, in più, sono definitivamente esplosi Fagioli e Miretti. Non è tutto da buttare, dai”.
Proiettiamoci nel futuro: confermeresti Allegri sulla panchina della Juve la prossima stagione?
“Sinceramente? E’ una domanda a cui io non so rispondere. Sono stati avviati tanti nuovi progetti e c’è una nuova società in campo. Bisogna capire lungo quali direttrici intendono orientarsi. Sicuramente, se vorranno ripartire da zero con un progetto volto al lancio e alla valorizzazione dei giovani, forse potrebbero virare su un altro profilo di allenatore. Però ripeto: io non sono nella testa dei dirigenti della Juventus”.
Qualora resettasse e ripartisse da zero, su quali fondamenta si dovrebbe ergere la nuova Juventus?
“Cinque giocatori attuali affidabili e un gruppo di giovani da lanciare a valorizzare”.
Più nello specifico, da quali giocatori dovrebbe ripartire la Juventus?
“Dalle certezze di questa stagione. La mia spina dorsale ideale è composta da Szczęsny in porta, Bremer, Danilo, Locatelli e Chiesa. Ovviamente l’ex Fiorentina dovrebbe ritornare quello di prima, pre grave infortunio che ha subito un anno fa a Roma”.
E Pogba? I bianconeri hanno investito una cifra esponenziale su di lui non più tardi di un’estate fa…
“Pogba è un giocatore di notevole livello sulla carta, ma deve ritornare anche quello di prima. Bisogna capire inoltre quali sono le intenzioni della Juve. Lo terranno oppure no, dopo la stagione travagliata appena trascorsa?”. Detto questo, parlando di calciomercato, attenzione: Juve, occhio! 140 milioni di euro per… <<<