Biasin: "Thiago Motta ha idee chiarissime. Su Koopmeiners..."

Biasin: “Thiago Motta ha idee chiarissime. Su Koopmeiners…”

News Juve - Biasin parla del caso Suarez.
Fabrizio Biasin, giornalista, ha detto la sua sulla Juventus, parlando anche del calciomercato dei bianconeri.

Fabrizio Biasin, giornalista, ha detto la sua sulla Juve. Ecco le sue parole: “Hanno già rotto le balle a Thiago Motta e questo dopo un pareggio e 7 punti su 9 messi in tasca. Questa cosa era prevedibile, anzi, prevedibilissima. Gli amici della vecchia gestione non vedevano l’ora di poter puntare il dito e, forse, non si rendono conto che l’aria a Torino è già drasticamente cambiata. L’allenatore ha idee chiarissime e i primi risultati sono frutto di una bella impostazione. Gli occhi, prima ancora che la classifica, sono tornati a brillare. La “sua” Juventus – quella di Koopmeiners e Nico, di Thuram e Conceicao – deve ancora nascere, nel frattempo si è vista quella delle seconde linee che si sono dimostrate fin da subito disponibili e capaci. Questo inizio ha regalato solo buone sensazioni ai bianconeri, chi vede altro lo fa per puro interesse personale”.

La questione Milan

“Della questione Leao si è parlato fin troppo. Butto là anche la mia. Lui e Theo hanno sbagliato, eccome se hanno sbagliato. Ed è inutile spiegare perché. Ma la questione è un’altra: in presenza di una dirigenza più solida e di un allenatore meno “provvisorio” (almeno in apparenza) avrebbero fatto quello che hanno fatto? No, non si sarebbero permessi. E allora il vero problema è a monte: il Milan ha sempre basato la sua fortuna su figure extra campo solide, presenti, inattaccabili. La sensazione – che è solo una sensazione – è che al momento manchi “il manico”, un profilo di riferimento che abbia il Milan come unica ragione di vita, non come terza o quarta attività di riferimento. Senza un generale capace di dare solidità all’allenatore, e senza un allenatore particolarmente carismatico, la cosa più normale che possa capitare è che alle prime difficoltà la truppa pensi all’ammutinamento. Nel calcio, tristemente, è situazione tipica”.

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