[fncvideo id=659445 autoplay=true] TORINO – Nel suo editoriale per TMW, Fabrizio Biasin, noto giornalista sportivo, ha parlato del momento della Juventus nel campionato di Serie A e dell‘uscita dalla Champions League dei bianconeri per mano del Porto. Queste le sue parole: “Qualche rottura di balle, la Juve, ce l’ha. Ognuno ha il suo legittimo punto di vista, oltre che il suo “imputato” preferito. Anche noi, in fondo siam mica più buoni degli altri.
Il problema della Juventus è che non sembra più la Juventus. La squadra di Pirlo non è “squadra”, ma solo la somma di tanti, ricchissimi, giocatori. Guardali: presi a uno a uno hanno anche il loro bel valore, ma messi sul campo si mescolano come l’acqua con l’olio (ovvero, non si mescolano). La colpa è di Pirlo, certo, e guai a pensare che non abbia responsabilità perché “povera stella, è alle prime armi, normale che commetta degli errori…”. Se accetti quella panchina sai quello che ti aspetta e, quindi, o vinci o finisci sul banco degli imputati. Niente sconti.
Poi ancora: “La colpa, però, è soprattutto di chi ce l’ha messo, su quella panchina, ovvero patron Agnelli. E patron Agnelli ce l’ha messo perché non digeriva Sarri. E Sarri su quella panchina c’è finito perché a Paratici e Nedved, Allegri, non andava più bene. E Allegri non andava più bene perché sì, vinceva, ma vuoi mettere il bel giuoco dell’Ajax? Ecco, l’Ajax è andato avanti a fare il suo bel giuoco (ma di Champions mica ne ha vinte), la Juve, invece, è drammaticamente peggiorata: nei risultati, nel giuoco, certamente nei conti. I dirigenti della Juve negli ultimi due anni hanno toppato perché si sono infatuati di tutta una serie di giocatori che guadagnano valanghe di quattrini per essere solo “bravi”. E “bravi”, nella Juve, non è sufficiente, non lo è mai stato”.