Bernardeschi: "Vlahovic deve imparare a gestire le pressioni"

Bernardeschi: “Vlahovic deve imparare a gestire le pressioni”

Federico Bernardeschi
Federico Bernardeschi, ex calciatore della Juve, ha detto la sua sui bianconeri, parlando anche di Vlahovic.

Federico Bernardeschi, ex calciatore della Juve, ha detto la sua sui bianconeri. Ecco le sue parole a Sky Sport: “L’Allianz Stadium è qualcosa di speciale. Ti balla qualcosa nello stomaco, io la vivevo così e per questo davo sempre tutto. Questo è quello che vogliono sempre vedere i tifosi. Poi ci sono stagioni buone e altre meno. Ho avuto la fortuna di vincere tanto con la maglia della Juve e sono stati anni meravigliosi. Ci sono tornato poco fa e sono sempre emozioni meravigliose. I giocatori se lo devono godere quel momento. Vlahovic? Deve stare tranquillo perché lui è un giocatore forte e lo sta dimostrando con i numeri. C’è sempre quel velo di critica su di lui, ma vedendo i numeri è uno di quelli che ha segnato di più nell’anno solare. Deve imparare a gestire le pressioni, gli voglio bene e per me è un amico”.

Su Kean

Moise Kean, attaccante trasferitosi dalla Juventus alla Fiorentina nell’ultimo calciomercato estivo

“Moise ha sofferto tantissimo e merita tutto quello che sta vivendo. Album? Ancora non ho avuto modo di sentirlo… Non mi aspettavo di vedere la Fiorentina così in alto dopo il cambio in panchina e gli stravolgimenti sul mercato. Il campionato? Negli ultimi anni è sempre stato imprevedibile e competitivo. Per me resta sempre l’Inter la squadra da battere perché ha costruito una rosa importante. Canada? È meraviglioso, si sta molto bene e si ha una qualità di vita molto alta. Le persone sono cordiali e serene. Un Paese bello da visitare e da vedere perché offre anche tante opportunità lavorative. Ho raggiunto più obiettivi a livello personale rispetto a quelli di squadra, questo dispiace un po’ perché si vuole sempre raggiungere quelli con il resto del gruppo. Siamo là per vincere qualcosa e speriamo sia l’anno buono. Mercato? Mi aspettavo la domanda, intanto torniamo là e poi vediamo cosa succede”.

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