Intervistato da Sportmediaset, Federico Bernardeschi ha affrontato alcuni argomenti a tema Juventus. L’ex bianconero ha esaltato il cammino della squadra in campionato: “Partiamo dal presupposto che a me la Juve piace sempre. Detto questo, quest’anno mi piace ancora di più. Siamo li ci stiamo combattendo il titolo e questo fa onore a tutto l’ambiente Juventus. I tifosi sono stati presenti anche negli anni più duri e questo gli fa onore. Quest’anno rivedo il DNA Juve soprattutto quello dei primi anni in cui vincevamo tanto. L’Inter ha una rosa stratosferica sulla carta ed è nel suo momento migliore vista l’esperienza che hanno maturato i loro giocatori. L’Inter da questo punto di vista è più pronta, ma nessuno ha il DNA della Juve e questo può essere determinante. Sarà una bella lotta”.
Inoltre, sui tecnici che più lo hanno aiutato nella sua crescita in carriera ha detto: “Ne posso citare due: uno è Paulo Sousa perché mi ha fatto esordire e ha creduto in me quando ero molto giovane. Mi ha dato una grande responsabilità con il numero 10 della Fiorentina e lo ringrazierò sempre. Il secondo per il completamento che mi ha dato e per quello che ho vinto è Max Allegri. Sono arrivato che avevo 23 anni e sono andato via a 28 anni vincendo tanto. Max mi ha completato”.