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Qualche ora fa Pavel Nedved ha fatto importanti dichiarazioni, parlando principalmente del futuro di Andrea Pirlo e quello di Cristiano Ronaldo: “Pirlo è e sarà l’allenatore della Juventus, al 100%. Abbiamo sposato un progetto con Andrea, sapendo delle difficoltà che ci sarebbero state. Volevamo fare qualcosa in più ma non ci siamo riusciti, le difficoltà erano previste. Abbiamo un allenatore nuovo con a disposizione una rosa molto ringiovanita. Siamo molto tranquilli, sulla via che volevamo e manteniamo questa strada. Ha tutto per diventare un grandissimo allenatore”. Poi ha continuato: “Ronaldo per me non si tocca, ha un contratto fino al 30 giugno 2022 e rimarrà. Poi quello che succederà dopo si vedrà”.
A rispondere a queste parole del vice presidente della Juventus è stato il giornalista Roberto Bernabei de La7. Lo ha fatto nel corso del programma TMW News, in cui è intervenuto sulla vicenda dopo una riflessione in merito alla lettera di dimissioni di Cesare Prandelli da allenatore della Fiorentina: “Ha dimostrato grande umanità e con onestà si è tirato indietro, questo gli rende onore”, rivelato il giornalista sul tecnico violo. Poi sulle parole di Nedved sulla conferma di Pirlo e di Ronaldo: “In questo momento tutto fa pensare che siano dichiarazioni di facciata”.
Inoltre Bernabei mette seriamente in dubbio non solo il futuro dirigenziale dell’ex giocatore bianconero, ma quello dell’intera dirigenza: “Bisogna capire se Nedved il prossimo farà parte della Juve perché sul pacchetto dirigenziale credo ci siano riflessioni profonde. C’è una posizione di classifica non all’altezza dei bianconeri e sul piano tecnico e tattico la squadra non ha identità. Qualcosa forse era stato messo in preventivo, visto che è stato scelto un tecnico come Pirlo a cui va dato tempo, ma credo che tutto sia andato anche al di là del più pessimista dei tifosi”, queste le parole del giornalista di La7.