Bergomi: "De Ligt non ha avuto la crescita che mi aspettavo"

Bergomi: “De Ligt non ha avuto la crescita che mi aspettavo”

Giuseppe Bergomi
Giuseppe Bergomi, ex calciatore, ha analizzato la situazione relativa a de Ligt e Zaniolo, parlando anche di Bremer.

Giuseppe Bergomi, ex difensore dell’Inter, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de “Il Diabolico e il Divino”, parlando anche della Juventus. Ecco le sue parole su Zaniolo, attaccante della Roma nell’orbita del club bianconero: “Ormai il calcio è talmente cambiato che anche con due anni di contratto sei in un momento in cui o rinnovi o decidi di andar via altrimenti si va quasi sempre a scadenza. Io credo che ci siano dei ragazzi che creano un’identità all’interno della squadra e Zaniolo si identifica bene con la Roma, è stato protagonista nella finale dopo un calvario, sempre con la maglietta della Roma addosso. Bisogna solo decidere cosa fare”.

Su de Ligt, difensore olandese in uscita dalla Vecchia Signora, direzione Inghilterra: “Il ragazzo non ha avuto la crescita che mi aspettavo, io ho commentato la semifinale di Europa League Ajax Lione quando lui aveva 17 anni e avevo pensato che sarebbe diventato un campione. Mi aspettavo che il gioco di Sarri potesse esaltarlo, perché Sarri è un maestro come abbiamo visto anche con la crescita di Koulibaly. Quest’anno anche qualche errore l’ha commesso e le società preferiscono vendere i difensori per acquistare davanti”.

Su Bremer e Skriniar: “Giocatori come Skriniar, Barella, Lautaro, hanno l’Inter nel cuore, è un discorso di identità. L’Inter l’anno scorso dopo lo scudetto ha dovuto ovviare alla cessione delle due pedine più importanti e alla perdita dell’allenatore e ha vissuto un anno dolce-amaro, con le due coppe vinte e il campionato sfumato al fotofinish. I tifosi devono pensare che non si possono fare solo acquisti ma sono necessarie delle uscite. Io Bremer però non lo vedo come terzo centrale a destra, lui è proprio un centrale. Io Bremer lo conoscevo prima del Torino, avevo già consigliato agli osservatori del Torino, che mi avevano chiesto un parere, di prenderlo”.

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