[fncvideo id=679923 autoplay=true]
Il calciatore della Sampdoria Bartosz Bereszynski ha parlato intervistato dai microfoni de Il Secolo XIX, ai quali ha parlato della squadra blucerchiata e della partita contro la Juventus in programma domani all’Allianz Stadium di Torino.
“Ci siamo parlati, ci siamo detti tutto quel che dovevamo. La Sampdoria è molto più forte di così, ma è l’ora di dimostrarlo sul campo. A Milano ho preso un colpo alla spalla: ho un piccolo buco lì, ci vuole un po per recuperare al 100% ma non ho più fastidi in campo, sto bene. Sono qui da più di 5 anni e posso arrivare a 10, un onore. Da ragazzo non avrei mai pensato di stare così a lungo in club così storico, in uno dei tornei più duri d’Europa. Sono arrivato con la fidanzata, ora abbiamo due figli: Genova e la Samp saranno sempre nel mio cuore. Ora aprirò anche un ristorante a Recco con Linetty e poi voglio aprirne uno di cucina italiana in Polonia, e ovviamente si farà il pesto. Certo, mi piacerebbe se qualcuno tra 15-20 anni ricordasse di Bereszynski, un terzino polacco della Samp che era molto forte. Ma per farcela conosco una sola strada: dare il 100% ogni giorno. In questi anni ho vissuto momenti bellissimi, altri più duri, come questo. Ma come in passato ne usciremo”.
“Qui ho capito che si può migliorare pure stando nello stesso club. Voglio arrivare a un livello più alto con la Samp, gli stimoli sono tanti, come il rinnovo o la fascia che per me è una cosa nuova. Non urlo o parlo tanto, meglio dimostrare sul campo, ma se c’è da dire una cosa la dico. Aiuto i giovani, come Supryaga. Ma anche tra chi è qui da meno ci sono ragazzi esperti come Candreva, Caputo, Rincon, Giovinco: c’è personalità nello spogliatoio. Domani contro la Juve, come con Sassuolo ed Empoli, dovremo partire forte dai primi minuti, far capire subito la nostra forza, spinti dai tifosi che sono con noi. Se inizi come a Bergamo e Udine perdi fiducia, il morale va già. Ma restano tante gare e sono sicuro, ne vinceremo molte. Arriva la sfida più bella dopo il derby: la Juve. Fare punti con loro è uno stimolo enorme. Deve essere il nostro nuovo inizio ma subito, perché non c’è più tempo. In questi anni abbiamo battuto quasi tutte le grandi a Marassi. Con la Juve è successo due volte, vuol dire che possiamo farcela. Loro sono molto forti, per me puntano allo scudetto, ma noi abbiamo il nostro obiettivo e daremo tutto”.