Berardi: "Sassuolo grandissima famiglia. Sarei potuto andare via, ma..."

Berardi: “Sassuolo grandissima famiglia. Sarei potuto andare via, ma…”

Domenico Berardi
L'attaccante dei neroverdi ieri ha deciso la gara contro il Lecce con un gran gol. Dopo le tante voci di mercato, ha parlato del suo rinnovo

Settimana piena per Domenico Berardi. Dopo tante voci di mercato, nei giorni scorsi è arrivata l’ufficialità del suo rinnovo con il Sassuolo fino al 2027. Poi ieri sera, al Mapei Stadium di Reggio Emilia, è sceso in campo con la squadra neroverde, decidendo la gara contro il Lecce, vinta per 1-0 grazie a un suo gol. E che gol. Il fantasista classe 1994 ha approfittato di una respinta della difesa avversaria, sfoderando uno splendido tiro al volo di sinistro, da fuori area, che ha fulminato il portiere giallorosso Falcone.

Al termine della gara, il tecnico dei neroverdi Alessio Dionisi ha parlato ai microfoni di Dazn, esaltando la giocata del suo numero 10: “Dal campo ho avuto l’impressione che fosse un eurogol. Dopo averlo rivisto, credo di poterlo confermare, anzi mi sembra più difficile di prima. Domenico non mi sorprende, sorprende solo chi non lo conosce; meno male ce lo abbiamo noi“. Parole significative, visto che la permanenza di Berardi non è sempre stata certa. In passato il giocatore della Nazionale è stato in orbita Juventus e anche altre squadre di Serie A lo hanno cercato.

A fine gara, queste sono state le parole dell’attaccante ai microfoni di Dazn: Devo dire che è stata una buona settimana, con il rinnovo e il gol. Venivamo da una sconfitta secondo me meritata. Ci siamo detti di partire da questa settimana e abbiamo fatto un’ottima partita. Qualche anno fa ho avuto la possibilità di andare via, ma non ho mai fatto il passo, forse perché ero giovane e non mi sono buttato. Da tre anni a questa parte ho sempre provato ad andarmene, sono sincero, e non ho mai trovato una squadra giusta che mi volesse. Per me questa è una grandissima famiglia, sono rimasto perché mi hanno coccolato fin da bambino e al cuor non si comanda. Per me le parole di stima di Dionisi sono un orgoglio, è anche grazie a lui se mi esprimo al meglio, ma anche il gruppo è ottimo”.

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