Benfica-Juve 4-3: addio Champions ma il futuro è dei giovani

Benfica-Juve 4-3: addio Champions ma il futuro è dei giovani

Lo sfogo dei tifosi dopo Juve-Salernitana
Sconfitta agrodolce per la Juve di Massimiliano Allegri, battuta 4-3 dal Benfica. I bianconeri salutano gli ottavi di Champions League

Termina con una sconfitta la quinta partita della Juve nei gironi di Champions League, battuta 4-3 dal Benfica. I bianconeri salutano matematicamente gli ottavi di finale e lo fanno con una prestazione che lascia l’amaro in bocca. Dopo essere andati sotto di 3 gol, infatti, i bianconeri sono riusciti a recuperare in parte lo svantaggio, senza trovare però la rete del 4-4.

La partita inizia subito male, con i padroni di casa del Benfica in pieno controllo della sfera di gioco. La squadra portoghese con un fraseggio asfissiante trova diverse occasioni da gol, fino a che al 17esimo non si porta in vantaggio con un gol di Silva su calcio d’angolo. I bianconeri provano a reagire e ci riescono, trovano la rete dell’1-1 con Kean al 21esimo. E’ solo un lampo in una notte buia. Il pari dura appena 7 minuti, con il Benfica subito in vantaggio grazie a una rete di Joao Mario su calcio di rigore procurato per tocco di mano in area di Cuadrado. La Juve è allo sbando e subisce il contraccolpo psicologico. Al 35esimo arriva infatti il terzo gol del Benfica, una super rete di Rafa di tacco. Le due squadre rientrano negli spogliatoi sul risultato pesantissimo di 3-1.

Nell’intervallo Allegri prova a dare la scossa: fuori Kean, dentro Milik. Il cambio purtroppo non cambia le cose, con il Benfica che ricomincia da dove aveva lasciato. Al 50esimo Rafa, questa sera infermabile, si inserisce alle spalle della difesa bianconera e con un tocco sotto supera Szczesny. 4-1. Il Benfica continua a dominare in lungo e in largo fino a che non entrano in campo Soulè e Iling Jr. I due giovani bianconeri danno la svolta alla squadra sia da un punto di vista fisico che mentale. Nel giro di 2 minuti i bianconeri segnano 2 gol, con Milik e McKennie. In entrambi i casi Iling ci mette lo zampino. 4-3. Nel finale la partita entra di nuovo nel vivo, con azioni da una parte e dall’altra. Il Benfica prende il palo con Rafa, mentre la Juve cerca più volte il gol del 4-4 che però purtroppo non arriva.

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