Questa sera la Juventus affronterà la Roma allo stadio Olimpico. In vista del big match, La Gazzetta dello Sport ha intervistato il doppio ex Mehdi Benatia. L’ex difensore ha parlato di Di Maria, che sta trascinando la squadra: “Negli ultimi 15 anni è stato uno dei più forti a livello di assist e gol, come Ozil. Angel è un campione. Con noi c’era Dybala, dieci fenomenale, che sta disputando una gran stagione alla Roma. All’inizio, purtroppo, alla Juve sono mancati tanto Di Maria e Pogba, i top acquisti estivi. Paul quando sta bene è determinante: garantisce tecnica, fisicità, gol e assist. Mi dispiace tanto per lui, ha vissuto un anno difficile. È una persona per bene. Non sono stupito di rivederlo alla Juve. Quando lo affrontammo a Manchester, lui mi disse che amava la Juventus e sarebbe voluto tornare. Appena sarà al top, porterà la squadra in alto”.
In prospettiva Allegri potrà schierare il tridente Di Maria-Vlahovic-Chiesa: “Sì. Però mi piacerebbe vedere di più Cuadrado che è davvero forte. Ovviamente gli anni passano anche per lui, ma Juan è uno che fa sempre la differenza. Per Chiesa invece ho un debole”. Sul numero 7 ha detto: “Federico ha capito tutto del calcio: ha tecnica, fisicità, vince i contrasti, lotta come un leone, ha una cattiveria agonistica incredibile per l’età e la posizione in cui gioca. Peccato per l’infortunio che ha avuto l’anno scorso. Ma se Chiesa sta bene, il salto di qualità è garantito sia per la Juve che per l’Italia”.
Il confronto tra i centravanti: “Abraham attacca più la profondità rispetto a Vlahovic. Entrambi hanno fisico e sono bravi col corpo. Con Osimhen, Dzeko e Lautaro sono i più forti in Italia. Io faticavo di più con i piccolini o gli esterni che tagliano dentro, tipo Neymar o Mbappé”. Un pronostico per stasera: “Dico 1-1, gol di Dybala e Kean“.