Stefano Beltrame, ex calciatore della Juventus, ha detto la sua a Calcio2000. Ecco le sue parole riportate da Tuttojuve.com: “Esordio col Genoa? I giudizi su di me furono molto buoni, sfiorai il gol e cercai il più possibile di esser d’aiuto per i compagni. Tanto è che Conte, nelle interviste post partita, disse apertamente di non aver più bisogno di attaccanti in quanto la quinta punta sarebbe stata Beltrame.
Pochi giorni dopo arrivò Nicolas Anelka. A parte una rifinitura svolta prima del match di Monaco di Baviera con il Bayern, non ebbi più modo di allenarmi con la prima squadra. A distanza di anni, sinceramente, non ho ancora capito il perché. Dall’oggi al domani mi ritrovai ad esser fuori, a livello mentale fu una bella mazzata. Non mi aiutò nemmeno il rendimento del francese, che in sei mesi giocò pochi minuti e non fece nemmeno un gol.
Baroni, il tecnico della Primavera, si accorse di tutto e mi aiutò molto in questa situazione. Parlandone con lui, riuscii a ritrovare un po’ di serenità. Lo vidi subito nella doppietta che rifilai al Parma. Lo ringrazio ancora oggi, per me è stato molto importante quel momento”.