Il calciatore della Juventus Next Gen Enzo Barrenechea ha parlato intervistato dai microfoni di “Cronache di Spogliatoio”, alle quali ha raccontato la sua esperienza nella seconda squadra bianconera ed i suoi sogni per il futuro: “Speravo di debuttare in Serie A, ma farlo direttamente in Champions League è stato clamoroso, soprattutto perchè ero contro Messi. Prima di entrare in campo, sono sincero, non ci ho capito niente. In quei 2 minuti, secondo me, non ho davvero realizzato dove fossi”.
“Quando mi alleno in Prima Squadra, Paredes e Locatelli sono due modelli. Osservo cosa fanno e cerco di rubare con gli occhi. Lo stop per la rottura del crociato è stato un momento duro che ho superato grazie alla mia famiglia e al Club, che di fatto è una seconda famiglia. Mi hanno messo tutto a disposizione per riprendermi nel migliore dei modi. Qui sto molto bene, mi sento a casa, come in Argentina. Sono legato a molti calciatori della Nazionale, ho condiviso la mia stanza con Julián Álvarez, ed ho giocato spesso contro Enzo Fernánde. Sogno di fare come loro”.
“Venire qui è stato un bel passo, La Serie C è una lega dura, ci sono tante formazioni che giocano, altre che invece si chiudono e devi scardinarle. La nostra idea è sempre la stessa, ed aumentare il livello ci aiuta ad arrivare in Prima Squadra senza subire troppo il gap. Tu devi adattarti al campionato, capisci che servono le qualità ma anche le doti fisiche. È un passo che consiglio. Essere alla Juventus è impressionante, perché dagli spogliatoi fino alle docce, passando per qualsiasi dettaglio, tutto è all’avanguardia e niente viene tralasciato. In prima squadra ci sono Di María e Paredes con i quali parlo molto, sono bravi ragazzi. Anche Locatelli e Perin hanno contribuito al mio inserimento, giorno dopo giorno. Sogno di andare in Prima Squadra e sogno di farlo presto”.