Adrien Rabiot e la Juventus non sarebbero mai stati così vicini. Dopo una lunga riflessione, il calciatore francese sarebbe in procinto di accettare il rinnovo proposto dal club bianconero. La proposta del Manchester United non sarebbe stata abbastanza per superare quella della Juventus. L’ex PSG prolungherebbe così un contratto che sarebbe andato a scadere fra appena tre giorni per un altro anno. Per la felicità della società che in questo modo potrà ripartire da uno dei migliori giocatori per rendimento della scorsa annata. Oltre che dall’eventualità di sostituirlo sul calciomercato, magari con Sergej Milinkovic-Savic della Lazio. Di questi argomenti ha parlato Antonio Barillà ai microfoni di TV Play.
Il giornalista avrebbe spiegato quali sono state le mosse della Juventus per convincere Rabiot al prolungamento: “Era tutto perso. Perché parliamo di un calciatore a parametro zero con offerte dalla Premier League impareggiabili per qualunque società italiana. La chiave è stata proporre al francese un contratto annuale, mantenendo grazie al decreto crescita le cifre dell’anno scorso. Questo ha permesso, facendo leva anche sui buoni rapporti tra il ragazzo, l’allenatore e la piazza, di rinviare di un anno il problema. Facendo così crescere i giovani come Rovella e facendo un’eccezione senza troppi traumi al monte ingaggi. Anche perché ci sono giocatori come Di Maria e Cuadrado che andranno via e permetteranno un risparmio di circa 30 milioni di euro annui. Non è ancora tutto definito ma ora c’è ottimismo e credo sia stata una mossa intelligente: la Juventus è riuscita a convincere la mamma agente”.
La permanenza di Adrien Rabiot potrebbe mettere la pietra tombale alla possibilità della Juventus di pervenire al cartellino di Sergej Milinkovic-Savic. Ecco cosa ha detto Barillà in merito: “Rabiot preclude Milinkovic-Savic: la Juventus che è costretta a guardare il bilancio non può scialare. Rabiot costa 7 milioni e dà la possibilità di far crescere i giovani e guardarti in giro con calma. Ad oggi Milinkovic costerebbe circa 35 milioni più contropartite che la Juve non vuole dare via. L’idea è un centrocampo basato su Locatelli, Rabiot, Pogba e Fagioli. Non dimentichiamoci che non ci saranno i soldi della Champions: chi immagina una Juventus che spende e spande sbaglia scenario. Chiaro che se va via Rabiot e vuoi essere competitivo devi fare un sacrificio. Sarebbe comunque stato un affare visto che Milinkovic viaggia verso la scadenza. Non mi aspetto cessioni pesanti. Ci sono due gioielli ambiti ed è chiaro che se dall’estero dovessero arrivare certe offerte sarebbe difficile resistere. Ma fare economia non significa non fare una grande squadra, ci sarebbero incassi tali da poter reinvestire qualcosa. La Juventus dove può risparmia, dove dovrà reinvestire lo farà senza lasciare vuoti”.
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