Intervistato a Radio Bianconera, Antonio Barillà ha parlato del momento di difficoltà in stagione della Juventus. Ecco le sue parole: ““Penso ad un black out generale che però era comprensibile. Quando una squadra supera di molto i propri limiti, prima o poi la sua corsa si può arrestare. Allo stesso modo era prevedibile un distacco più ampio dall’Inter, ritenuta dai più superiore alla Juve. Fermo restando la sconfitta di San Siro, al cosa che mi stupisce sono le due partite casalinghe con Empoli e Udinese. La prima ovviamente condizionata dall’espulsione di Milik dopo un quarto d’ora. Nella seconda, il blitz dei nerazzurri in casa della Roma potrebbe ha fatto capire quanto fosse complicato inseguire la squadra di Simone Inzaghi“.
Barillà ha proseguito: “Probabilmente i bianconeri hanno avuto difficoltà nel replicare, consapevoli di quanto fosse complicato inseguire il sogno scudetto, al quale comunque ambivano, malgrado le dichiarazioni andassero in altra direzione. La cosa che mi ha colpito rispetto al pari con l’Empoli e al KO contro l’Udinese, è che a tradire siano stati i senatori. In una situazione di difficoltà dovevano essere loro a supportare i giovani, sicuramente meno esperti e non abituati a certe pressioni”.