Paolo Bargiggia è intervenuto ai microfoni di 1 Football Club, programma in onda su 1 Station Radio. Il suo parere sulla stagione bianconera è perentorio: “La stagione della Juve è totalmente fallimentare, alla luce degli investimenti fatti. Ha iniziato male, poi si è ripresa nella parte centrale e alla fine ha fatto anche peggio. I numeri sono preoccupanti: Allegri ha fatto meno di Pirlo e Sarri, e ha segnato solamente 57 reti, un cammino di squadra quasi da lotta salvezza. Sulla Juve si può dire che i tifosi non si illudano, perché giocatori come Pogba e Di Maria non basteranno per tornare ai livelli di una volta, perché qui non è una questione di giocatori, ma di idee, e finché Allegri non cambia la sua filosofia, la situazione sarò questa“.
Su un possibile interesse della Juve per Koulibaly: “Non mi risulta, quindi non mi permetto di giudicare la fonte. Da quel che so io a Napoli nessuno aveva portato offerte per Koulibaly, e penso che la Juve virerà su Acerbi“.
Sullo Scudetto del Milan: “Ha vinto una squadra che nessuno dava per favorita. Si è parlato spesso di una squadra troppo giovane e non in grado di trionfare nel nostro calcio. Il Milan ha avuto il merito di conquistare lo scudetto attraverso un gioco europeo, meraviglioso. Se si guarda la rosa del Milan, ci sono giocatori tutti tra i 20 e i 24 anni, e in Italia di solito non si considerano giocatori così giovani per arrivare ai vertici. C’è una mentalità diversa anche nello scouting. I tifosi del Milan dovrebbero fare un monumento a Boban, e poi a Maldini e Massara, che hanno fatto un grande lavoro. Elliot è riuscito, nel giro di quattro anni, a risanare i conti, vincere uno scudetto ed alzare il valore del club“.
Il progetto dei rossoneri: “Bisogna riflettere su come impostare un progetto. Qui in Italia si è portati a pensare che se paghi, il più delle volte vinci. Il Milan ha portato un progetto rivoluzionario, basato sulle idee e su uno scouting straordinario, diretto da Moncada. Il Milan compra i calciatori per caratteristiche, in base ovviamente al calcio proposto da Pioli. Ha vinto la squadra che ha sbagliato meno e che ha divertito di più. Il Milan è la squadra che ha smesso prima di sbagliare, e che è stata al comando per 23 giornate ed è riuscita meglio delle altre squadre a gestire i momenti difficili“.