Paolo Bargiggia, giornalista, ha rilasciato delle dichiarazioni a “1 Football Club”, parlando anche della Juventus. Ecco le sue parole: “È presto per dire che la permanenza di Allegri è sicura. Con questo successo, la squadra, tuttavia, ha dimostrato che i calciatori si sono presi le loro responsabilità; inoltre, le dichiarazioni di Agnelli hanno blindato Max, fare diversamente non avrebbe cambiato la situazione dei giocatori.
Il Torino è stato impalpabile, manca l’anima battagliera di sempre. Si tratta di una rosa costruita male… questi tre punti sono comunque preziosi per la Juve. È presto per fare valutazioni, i bianconeri non sono stati comunque travolgenti, hanno vinto con la zampata di Vlahovic. Non è ancora primavera, non si sa se i calciatori sono stati costretti a ricompattarsi per loro volontà o per circostanze esterne”.
Su Elkann e i rapporti con il presidente Agnelli: “È complicato fare delle valutazioni circa gli equilibri presenti all’interno dello spogliatoio. Agnelli è un dipendente di Elkann solo formalmente, credo che la famiglia abbia un pacchetto azionario che si aggira intormo all’11%, quello di John è poco superiore. Non credo che questa figura sia così stratega da mettere in atto determinate situazioni per far cuocere a fuoco lento il cugino Andrea”.