In merito all’attualità in chiave Juventus, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva Jgor Barbazza, attore e tifoso bianconero.
Obiettivamente Allegri avrebbe meritato la conferma sulla panchina della Juve?
“Bisogna scindere due piani. Obiettivamente, per tutto quello che la Juve ha subito ingiustamente questa stagione, la risposta è sì. Se invece parliamo di proposta di gioco, il mio pensiero è un altro…”.
Ossia?
“In tal caso, sarebbe meglio prendere De Zerbi. Io, da tifoso, quando guardo le partite della Juve mi voglio divertire. Con Allegri questa condizione è venuta a mancare da tempo. Credo che alla società convenga andare avanti con lui anche per motivazioni di carattere economico: mandandolo via, si spenderebbe una “barcata” di soldi. Il club, in questa fase, non può permettersi un esborso simile”.
Come vedrebbe Giuntoli in bianconero?
“Mi auguro arrivi il prima possibile. Secondo me, quello che non ha funzionato alla Juve nell’ultima stagione, è legato al fatto che la struttura societaria non fosse organizzata nella maniera adeguata. Per vincere, in qualsiasi club, occorre che vi siano un direttore sportivo, un direttore generale e un allenatore con compiti ben distinti”.
Il tuo giudizio rispetto a Chiesa? Rivendica un ingaggio troppo elevato?
“Francamente sì. Per la politica della società, è giusto non piegarsi a simili richieste. 8 milioni mi sembrano un po’ troppi per un calciatore che, nell’ultima stagione, non abbiamo visto nella sua forma migliore. Se arriva un’offerta da 60-70 milioni e lui vuole andare via, giusto assecondarlo”.
Anche qualora l’offerta provenisse da Milan o Inter?
“Non credo proprio che qualche club italiano possa investire cifre simili per un giocatore. Se Chiesa partirà, andrà in Premier League”.
Cosa ne pensi invece di Vlahovic? È una pedina sacrificabile sul mercato o un campione da trattenere a tutti i costi?
“Bisogna sedersi con lui a tavolino e fare un discorso ben preciso. Cosa intende fare Vlahovic di se stesso? Vuole rimanere? Per le caratteristiche del gioco di Allegri, non mi sembra che ne esca molto valorizzato…”.
Lungo quali direttrici deve orientarsi la Juventus fronte mercato in entrata?
“Deve essere un mercato ambizioso perché ti chiami Juventus e sei chiamata a vincere. Basta con gli anni di transizione. Non possono e non devono più esistere”.
Cosa ne pensi invece dei vari giovani che la Juve ha in casa e lanciato in questa stagione?
“I giovani vanno fatti giocare per capire se sono pronti o meno. Fagioli quest’anno è esploso definitivamente. Rovella aveva bisogno di una tappa intermedia con il Monza, è cresciuto ed è un ottimo cavallo di rientro. Miretti forse ha ancora bisogno di un po’ di rodaggio. La maglia della Juve pesa. Per vestirla con personalità, c’è chi ha bisogno di tappe intermedie. Ricordiamoci gli esempi di Marchisio e Chiellini…”.