Intervistato per TJ, Gianni Balzarini ha parlato della stagione in corso della Juventus e della decisione di sostituire la guida tecnica, passando da Thiago Motta a Igor Tudor. Ecco le sue parole: “Tudor sa benissimo anche lui che se è stato chiamato è perché il progetto precedente non è andato bene. Non si è tenuto conto di una parola, Juventus. La Juve è un altro mondo rispetto a quello che si è visto in questa stagione. È un mondo fatto di occhi della tigre, un mondo fatto di orgoglio, di indossare la maglia più prestigiosa che c’è in Italia, una delle più prestigiose che ci sono in Europa e nel mondo. La Juventus è fatta di uomini prima che di giocatori, è fatta di gente che dopo aver vinto una partita in Champions, affronta una squadretta sulla carta la domenica guardandola durante il riscaldamento come se fosse il Real Madrid“.
Balzarini: “Il progetto si può armonizzare ma la società ora è arrabbiata”

Il giornalista ha proseguito: “Il progetto dei tre anni è chiaro che poi si può armonizzare. Se tu mi dici scudetto magari ti ci vogliono ancora un paio d’anni. Adesso nessuno pretende che venga subito lo scudetto. Bisogna vincere, nel senso che bisogna arrivare fino in fondo alle competizioni, nessuno ti garantisce la vittoria finale. Però non puoi non giocarti una finale di Coppa Italia. Non puoi non giocarti un ottavo di finale di Champions. Non puoi crollare con l’Atalanta quando sei a 6 punti dalla vetta e soprattutto non puoi impostare una stagione sul fatto che non ci deve essere l’ossessione per la vittoria. Lasciamelo dire. È normale che la proprietà sia arrabbiata. Il messaggio che passa è di svegliarsi, perché questa è l’ultima chiamata. Altrimenti saltano altre teste”. Leggi anche le ultime indiscrezioni di calciomercato sulla Juventus <<<