Davide Baiocco, ex calciatore della Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni a Juventusnews24, parlando del settore giovanile dei bianconeri e del calciomercato. Ecco le sue parole sulla primavera di Madama: “Io sono per valorizzare i talenti che ci sono in Italia e dargli l’opportunità di giocare, se lo meritano. Bisogna vedere se è stato fatto il massimo per prepararli alla Juve. L’obiettivo del settore giovanile della Juve è quello di formare giocatori pronti per la prima squadra. Poi, se non sono pronti, faranno un percorso diverso di preparazione per la Juve o per essere valorizzati in altri come club, come sta facendo Fagioli alla Cremonese. L’obiettivo è valorizzare e portare un valore aggiunto alla prima squadra della Juve. Mi rendo conto che questo non viene fatto nel calcio italiano, ma serve un lavoro fatto con competenza sui giovani. La Juve negli ultimi anni ha investito tanto nel settore giovanile, nelle strutture e negli uomini di qualità. Ho due amici alla Juve come Beruatto e Lampo che si occupano di questo. Giocatori come Miretti, Fagioli, Stramaccioni e Ranocchia sono una risultanza di questo lavoro. Mi auguro che si investa sempre più nei settori giovanili con maestri di qualità come Beruatto e Lampo per valorizzare i talenti che ci sono in Italia.”
Su Chiellini: “Con Giorgio ho lavorato e lo conosco molto bene. Mi piace non solo come giocatore, ma anche per i valori, i principi di vita e la mentalità che ha. E’ come Ronaldo: quando un giocatore è integro fisicamente e ha questi principi una squadra deve fare tutto per tenerselo stretto. Magari non è più il giocatore di 10 anni fa, ma può dare un contributo per le persone nuove che entrano alla Juve. A me, quando arrivai in bianconero, aiutò tantissimo nella crescita, l’ambientamento e nell’essere una persona migliore il fatto di essere accolto da gente con determinati principi, valori e mentalità oltre le qualità tecnico-tattiche. E’ importante trovare persone giuste con cui lavorare. Giorgio ha dimostrato nel tempo di avere le qualità per costruire gruppi vincenti.”
Su Raspadori: “Ha dimostrato qualità come Berardi e altri. Detto questo, invece di fare i nomi, bisogna vivere il presente e aspettare la fine del campionato. Poi si potrà pensare al futuro. Oggi si può tenere sotto d’occhio i giocatori visionati durante l’anno per vedere la loro qualità, come si allenano, come affrontano la loro carriera. Poi alla fine, con l’allenatore, la Juve deciderà.”