Roberto Baggio, ex calciatore della Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni a Sky. Ecco le sue parole: “Io andavo in bicicletta a vedere giocare il Vicenza di Paolo Rossi, sognavo di diventare come lui. Il sogno di poter emulare quello che aveva fatto lui è diventato immenso specie dopo quello che ha fatto il Mondiale: una estate indimenticabile in cui ci ha fatto godere tutti quanti. A me è dispiaciuto tantissimo non essere riuscito a regalare la stessa gioia agli italiani”.
Sulla mancata convocazione nel Mondiale 2022: “È una ferita. Quel Mondiale era un premio per quello che avevo fatto, che avevo dato alla maglia azzurra. Far parte di quella squadra… me lo meritavo, andando nella terra del mio maestro, era forse la cosa a cui tenevo di più. Il calcio di oggi? Ogni tanto lo guardo, ma ci sono troppe partite. Una volta c’era l’attesa, adesso sembra che ce ne sia troppo. A volte non ha più l’interesse di prima”.
Sugli infortuni: “Il primo, a 18 anni, è stato molto pesante: non ho giocato per quasi due anni e poi a 18 anni non hai ancora capito niente della vita. Ho avuto la fortuna di avere un desiderio così forte di giocare che sono andato oltre tutto, anche agli infortuni”. Ma parlando di mercato, si lavora per una Juve mozzafiato: la formazione bianconera del 2023<<<