TORINO – L’ex attaccante della Juventus, Roberto Baggio, ha parlato ai microfoni de La Repubblica. Queste le sue parole: “Il ritiro? Non sono mai stato come Totti, anzi. Lui non avrebbe mai smesso, io lo sapevo e gli consigliai: gioca finché puoi. Ma per me non era la stessa cosa. è così anche Ibrahimovic. Io invece non vedevo l’ora di smettere, lasciare mi ha ridato vita e ossigeno. Stavo troppo male, dolore fisico: quando da Brescia rientravo a casa non riuscivo ad uscire dall’auto e chiamavo mia moglie che mi aiutava ad aggrapparmi al letto. USA ’94? Ancora non mi perdono il rigore sbagliato nel 94′. Avrei preferito che me lo parassero o che prendessi il palo o tirarlo alto è stato ancora peggio. Spararlo così nel cielo, ancora non me lo perdono. Il calcio di oggi? Non mi emoziona più. Non vedo praticamente partite, preferisco il basket. dare giudizi sugli altri mi mette a disagio, per questo non vado neanche in tv. Vedo ex compagni che parlano come professori quando in campo non riuscivano a fare tre palleggi”.
A proposito di Juventus dopo la vittoria con l’Udinese ha parlato il tecnico Andrea Pirlo: “Questa vittoria è arrivata con fatica e orgoglio ed era molto importante anche alla luce dei risultati del pomeriggio. Ci eravamo complicati la vita per una disattenzione, ma c’era grande voglia di portare a casa il risultato, voglia che si è vista fino all’ultimo ed era la cosa più importante. Sappiamo che dobbiamo raggiungere a tutti i costi la qualificazione in Champions: il gruppo c’è, è forte e ha voglia di lottare per raggiungere i suoi obiettivi. La squadra è unita, l’abbraccio finale lo dimostra, ma deve essere solo l’inizio perché mancano ancora partite importanti. Faccio i complimenti all’Inter e a Conte, hanno fatto un grandissimo campionato e l’hanno meritato. Per noi adesso si chiude un ciclo dopo 9 scudetti consecutivi, se ne apre un altro e vogliamo tornare a lottare per lo scudetto”. Queste le parole di Bonucci ai microfoni di Juventus Tv: “Abbiamo portato a casa tre punti, ma la stagione è ancora lunga e, se ci accontentiamo di questi dieci minuti, significa che non abbiamo capito niente. Dobbiamo trovare le forze per arrivare all’obiettivo Champions e portare a casa la Coppa Italia”.