Gol, esultanze e baci: la Juve (finalmente) si gode Vlahovic e Chiesa

Gol, esultanze e baci: la Juve (finalmente) si gode Vlahovic e Chiesa

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Chiesa e Vlahovic iniziano la stagione nel migliore dei modi e trascinano subito la Juve alla vittoria: ottime notizie per i bianconeri

La prima Juve ufficiale della stagione 2023/24 vince e convince, anche e soprattutto grazie alle prestazioni di Chiesa e Vlahovic. La squadra di Allegri gioca un ottimo calcio, in grado di pressare alto, recuperare palla e servire bene i due attaccanti che nel giro di 20 minuti chiudono la partita. Ad aprire le danze è l’italiano che dopo i problemi della passata stagione si dimostra ora subito in grande forma, con un gol dopo pochi minuti di gioco, su assist del serbo. Dusan raddoppia su calcio di rigore poco più tardi e nel secondo tempo solo il fuorigioco gli nega la gioia della doppietta. Partita praticamente perfetta. L’intesa c’è e si vede, come dimostrano le due esultanze e soprattutto il bacio sulla testa al momento del cambio dell’italiano.

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Per La Gazzetta dello Sport la partita di Chiesa è stata da 7.5 in pagella: “Da Udine a Udine: Chiesa è tornato al centro del villaggio. Segna ma non solo: è uomo ovunque e un pericolo costante. Esce tra gli applausi”. E a elogiarlo ci ha pensato anche lo stesso Allegri che al termine della partita ha detto: “Secondo me Chiesa è un attaccante, poi magari mi sbaglio ma secondo me è un attaccante. Da esterno si isola troppo e diventa solo un giocatore di ripartenza: credo che stia migliorando con Vlahovic, che in quella posizione possa migliorare in fase di non possesso. Chiesa deve essere un giocatore, e io credo che quest’anno ci riuscirà, da 14-16 gol. Sull’esterno è un po’ riduttivo”.

Belle parole anche per Vlahovic: “Ha fatto una buona partita. Veniva da un periodo in cui aveva giocato poco. In campo è parecchio importante, soprattutto quando lo mettiamo in movimento sul recupero“. Una prestazione che per la Rosea vale un ottimo 7: “DV9 è l’elogio dell’essenzialità: fa l’assist per Chiesa e trasforma senza esitazione il rigore del 2-0. Ceca la doppietta, ma gliela nega il fuorigioco”. Un tandem ritrovato e che finalmente funziona, sono loro le due punte di diamante che possono far tornare la Juve al successo.