La decisione del Gup non ha sorpreso nessuno: nuovo processo il 22 maggio e scelta sulla competenza territoriale rimandata alla Cassazione. I guai giudiziari della Juve sembrano non avere mai fine. Intervistato all’uscita dal Tribunale di Torino l’avvocato bianconero Maurizio Bellacosa ha detto: “Cosa non ci convince delle motivazioni del Collegio di Garanzia? Non ci convincono tanti argomenti, però abbiamo vari spunti per tornare a combattere davanti alla Corte federale d’Appello. Adesso cominciamo a lavorare alla memoria difensiva che dobbiamo depositare entro il 17 maggio”.
Sulla scelta rinviata alla Cassazione ha aggiunto: “Ce lo aspettavamo, abbiamo riproposto oggi l’eccezione di competenza territoriale che avevamo formulato già il novembre scorso e abbiamo chiesto che la vicenda sia esaminata dall’autorità giudiziaria di Milano in prima battuta e in subordine di Roma. Il giudice ha valutato seria la questione, in maniera molto ragionevole ha rimesso la questione alla corte di Cassazione”.
E ora? Il 22 maggio la Corte d’Appello della FIGC analizzerà per la terza volta i documenti del processo plusvalenze e decreterà sulle penalizzazioni da infliggere alla Juve. Che siano 9 punti o meno, la speranza della Juve è che il 22 maggio il processo finisca. Se la giustizia italiana dovesse essere troppa lenta, infatti, la UEFA ha già chiarito che agirà in autonomia. Il rischio concreto è quello di una eliminazione dalle prossime coppe europee.