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Eduardo Chiacchio, avvocato esperto di diritto sportivo, ha rilasciato delle dichiarazioni a CalcioNapoli24, parlando del processo sulla plusvalenze, inchiesta che ha coinvolto diversi club di Serie A, tra cui Napoli e Juventus. Ecco le sue parole: “Plusvalenze? Transfermarkt fonte non attendibile: c’è già un precedente. Archiviazione Milan e Inter sulle plusvalenze anni fa? Dobbiamo fare chiarezza. Se c’è stata archiviazione vuol dire che non sono stati ravvisati elementi utili per fare un processo. Noi dall’esterno non sappiamo nulla in proposito. Oggi, evidentemente, la Procura ha ritenuto esserci degli elementi verosimili e ravvisati per cui c’è il processo. Stamane ho assistito, tra l’altro sono anch’io coinvolto in questo processo poiché difendo la società Novara, alla difesa della Juve che ha portato in aula 6 avvocati ed un professore di diritto tributario. Ora deciderà il Tribunale.”
Sulla valutazione dei calciatori: “Transfermarkt non è una fonte attendibile per quanto riguarda di valutazione dei calciatori. La Procura ha compiuto valutazione ben al di sotto del valore parametrale e patrimoniale del calciatore. A mio avviso Transfermarkt non conta nulla perché non tiene conto di tante variabili che compongono il valore di un calciatore. In passato ho difeso il Perugia su Mancini ed il Tribunale mi diede ragione sostenendo che il valore Transfermarkt non è attendibile. Ci sono tante variabili che non possono essere quantificate con un freddo calcolo matematico.”
Sull’inibizione a De Laurentiis, visto che la Procura Figc ha chiesto 11 mesi di interdizione per l’attuale patron del Napoli, richieste avanzate anche per i dirigenti della Juventus: “Mi auguro vivamente sia prosciolto da queste addebiti che sono stati scritti dalla Procura Federale. I miei colleghi stanno facendo in lavoro notevole per difendere le società in questione e rigettare le accuse. Nel caso in cui processo si concluda con un nulla di fatto sarebbe un precedente di notevole importanza”