Avv. Chiacchio: "Motivazioni? La Corte d'Appello è stata molto precisa"

Avv. Chiacchio: “Motivazioni? La Corte d’Appello è stata molto precisa”

Fabio Paratici e Andrea Agnelli
L'avvocato ha parlato ai microfoni di Radio CRC, commentando la situazione della Juventus e le motivazioni della penalizzazione ai bianconeri

Dopo un periodo davvero difficile nel mese di gennaio, ieri sera la Juventus ha battuto per 1-0 la Lazio nei quarti di finale di Coppa Italia. Nel frattempo però la società si sta occupando del ricorso al Collegio di Garanzia del CONI per 15 punti di penalizzazione inflitti ai bianconeri per il caso plusvalenze.

L’avvocato Eduardo Chiacchio ha parlato ai microfoni di Radio CRC della situazione della Juventus. L’opinione del legale: La Corte Federale d’Appello è stata molto precisa, le società coinvolte non sono state condannate perché erano state coinvolte per una o massimo due operazioni e quindi non facevano parte del cosiddetto sistema posto in essere dalla Juventus. Per una sola operazione o per isolati trasferimenti con annesse plusvalenze non si può condannare.

Il secondo motivo è quello che eccetto casi isolati come quello della Sampdoria, altri dirigenti non sono coinvolti né in intercettazioni né nei manoscritti. Si trattava di centinaia di intercettazioni interne di persone appartenenti al gruppo juventino. Se non c’è una confessione o un’intercettazione, non si può essere condannati. Si è arrivati non solo a un giudicato definitivo, ma a un giudicato anche per il senso del ricorso per revocazione. Questi fatti contestati hanno giudicato definitivamente. Io ritengo che nei confronti di questi otto club sia stata messa la parola fine. Quel famoso libro nero ha costituito un fondamentale per la severità della condanna.

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