Roberto Afeltra, avvocato, ha detto la sua a TMW Radio sulla Juventus. Ecco le sue parole: “Il tempo per il deposito non è perentorio, normalmente si deposita il dispositivo e dopo un po’ di tempo la motivazione. Sottolineo che c’è il precedente del 2016 del Collegio di Garanzia che giudicando su una vicenda analoga decise per una sentenza annullata con rinvio.
A mio avviso non può passare in giudicato la sentenza come è stata emessa dalla Corte di Appello Federale. Report? Non è emersa nessuna novità. Erano cose già note, utilizzate poi in un certo modo. Devono essere lette nel loro contesto generale. Sono trascorsi ormai 17 anni, quello che può rimanere di Calciopoli è il giudizio pendente davanti alla corte di giustizia eruopea, per me fondato, di Giraudo. Quello che è stato a livello sportivo non è modificabile.
Prassi diffusa al’epoca? Quando ci sono le prove, gli elementi emersi ieri non sono una prova, c’è un detto e non detto. Forse c’erano delle corse a livello ordinario da approfondire. E’ stata fatta tardivamente una revisione della Juventus all’epoca per mancanza di prove, il contenuto della telefonata tra Messina e Bergamo non contiene il riferimento della telefonata tra Facchetti e Bergamo di inserire Collina nella terna di Inter-Juventus”.