[fncvideo id=667420 autoplay=true] Emil Audero, portiere della Sampdoria ed ex della Juve, ha parlato ai microfoni di Sky Sport circa un suo eventuale ritorno in bianconero: “Fa sicuramente piacere l’interesse delle big, se si parla di mercato vuol dire che si sono fatte buone cose durante la stagione. Arriverà il momento in cui si parlerà meglio del futuro, ma ne sapete più voi di me. Io sono felice alla Sampdoria, ho rinnovato e qui mi trovo bene. Poi vediamo quello che succede, è un tema delicato e quel che sarà sarà. La Nazionale ha un gruppo unito e si vede, si capisce da piccoli gesti che, se fatti da giocatori importanti come Chiellini e Bonucci valgono ancora di più. Buffon? Sono cresciuto con lui e dal Mondiale 2006 è stato il mio riferimento. Ho avuto la fortuna di allenarmi con lui, la sua scelta di tornare a Parma la vedo come una decisione romantica. Queste sono le sfide che lo stimolano a dare qualcosa in più”.
A proposito di Juventus ha parlato Federico Bernardeschi ai microfoni ufficiali della UEFA: “Mancini ha saputo riavvicinare la Nazionale alla gente. Con tranquillità e semplicità ha dato fiducia a noi giocatori e ha restituito entusiasmo agli italiani. Quando è arrivato il ct non era semplice perché l’Italia era data per morta. Il calcio italiano era sotto attacco. Lui pian piano, partita dopo partita, ha fatto una cosa straordinaria, secondo me, quella di riavvicinare il popolo italiano alla Nazionale. Una cosa straordinaria a prescindere da tutto. Anche noi siamo stati assolutamente contagiati da questo entusiasmo. Credo che faccia parte di queste grandi competizioni. La prima cosa che conta è avere un gruppo bello, sano, genuino e unito. Un gruppo in cui tutti pensano allo stesso obiettivo. Credo sia davvero fondamentale. C’è tanta competizione, siamo tutti giocatori fortissimi, però questo non deve togliere nulla alla maglia azzurra e all’obiettivo finale, che è comune. Questo è davvero fondamentale per arrivare a un risultato grandissimo. La partita contro l’Austria? È una squadra forte, penso che tutte quelle che arrivino a questo punto siano delle grandi squadre. Dovremo fare la nostra miglior partita come è successo già nel girone. Quelle erano tutte finali, adesso lo saranno ancora di più. E dovremo affrontarle così. Un pensiero su Alaba? E’ un grandissimo campione. Ha vinto tantissimi trofei, ha vinto tutto e devo dire che incontrare grandissimi campioni così è un grande stimolo. E poi ci sarà Wembley, la storia del calcio. Sarà ancora più emozionante”.