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La Juventus, grazie ai gol messi a segno da Kulusevski e Chiesa, batte per 2-1 l’Atalanta in finale e si porta a casa la quattordicesima Coppa Italia della sua storia. Bianconeri poco propensi al calcio spettacolo e più all’attenzione difensiva e a ripartire in contropiede, contro un’Atalanta ben tenuta a bada nella ripresa dopo un primo tempo ad alti ritmi.
Bergamaschi che partono bene, sfiorando subito il gol dopo pochi minuti con Pessina, ma Buffon con un gran riflesso tiene il risultato. La Juve soffre, la squadra di Gasperini è ben messa in campo e prova a mettere alle corde l’avversario, bravo però a reggere l’urto. Nel momento migliore dei nerazzurri passano i bianconeri: ripartenza di Cuadrado, pallone che, dopo una serie di rimpalli, finisce sul sinistro di Kulusevski che con uno splendido tiro a giro mette dentro il classico gol dell’ex. Un gol che però sveglia ancora di più l’Atalanta, che nel finale di frazione trova il pari con una gran botta dal limite di Malinovskyi, lasciato colpevolmente libero di tirare.
Ripresa che parte con una Juve più agguerrita e motivata, con la voglia di fare male all’avversario. De Ligt e Chiellini tengono a bada Zapata e compagni, mentre Chiesa va vicino al 2-1: splendido uno-due con Ronaldo che serve all’ex Fiorentina di tacco un rigore in movimento. Il numero 22, però, spreca malamente calciando sul palo. Pirlo inizia allora a pensare all’ingresso di Dybala ma, poco prima che l’argentino possa togliersi la tuta, arriva il gol decisivo: grande scambio tra Chiesa e Kulusevski (oggi letteralmente immarcabile), con l’ex viola che, stavolta, infila Gollini. L’Atalanta è al tappeto e non trova occasioni buone per rimettere sui suoi binari la gara, la Juve tiene botta e va vicina al 3-1 con Danilo, che chiama Gollini ad un grande intervento.
