Atalanta-Juve, Gasperini: "In controllo per gran parte della partita"

Atalanta-Juve, Gasperini: “In controllo per gran parte della partita”

Gian Piero Gasperini
Intervistato nel post partita della sfida di Serie A contro la Juventus, ha parlato l'allenatore della Juventus, Gian Piero Gasperini

Intervistato dai microfoni di DAZN nel post match della partita di Serie A contro la Juventus, ha parlato l’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini. Di seguito le sue risposte alle domande poste dallo studio.

Nel secondo tempo dopo le sostituzioni la squadra ha giocato a un ritmo diverso?

“A me sinceramente è piaciuto anche il primo tempo. Abbiamo condotto a lungo la partita. E’ chiaro che le gare durano novanta minuti e quando le squadre si allungano un po’ di più, subentra un po’ di fatica. Le partite diventano anche più belle da vedere, con più occasioni e questo fa pendere per il secondo tempo. Il primo tempo abbiamo giocato con grande lucidità, conducendo per gran parte della partita, cercando di trovare degli spazi che era difficile trovare contro una Juventus molto chiusa, con pochi riferimenti offensivi e tanti giocatori stretti tra le due linee ai limiti dell’area. A me la squadra è piaciuta per tutti i novanta minuti”.

Puoi raccontare l’evoluzione del tuo tridente?

“Questo è il tridente classico quando giochiamo in questo modo, con un giocatore dietro alle due punte. Dopo abbiamo avuto la possibilità di inserire Retegui che è reduce da alcune settimane di fermo. Ha caratteristiche diverse rispetto a De Ketelaere e Lookman. Ha fatto un ottimo gol, bellissimo. Sono molto felice per Samardzic perché è un giocatore che fino adesso ha ballato un po’ tra l’attaccante esterno e il trequartista. Noi lì abbiamo bisogno sicuramente di un giocatore oltre a Pasalic delle sue qualità. Sta trovando grande continuità ed è cresciuto sotto tutti gli aspetti. Credo che in questo momento quel ruolo lo possa fare con molta efficacia come stasera. Ha dato una svolta importante alla partita”.

Quanto la rende orgoglioso il fatto che siete la squadra ad avere recuperato più punti da situazioni di svantaggio?

“Mi piacerebbe andare in vantaggio in partite come quella di stasera (ride ndr). Sarebbe stato molto opportuno. Dover rincorrere significa che la squadra ha un grande spirito e che non perde lucidità. Continua a giocare il suo calcio, riuscendo a recuperare spesso il risultato affidandosi a quelle che sono le sue conoscenze. Mi dispiace perché a un certo punto, è vero che abbiamo corso il rischio di subire il gol, però abbiamo avuto delle occasioni importantissime per vincere la partita. Alla fine le occasioni si equivalgono, mentre l’episodio, se alla fine girava nel nostro verso, sarebbe stato determinante. Siamo comunque soddisfatti”.

Dopo 9 vittorie consecutive, questi pareggi sono un po’ come piccole frenate?

“Non penso che queste siano delle piccole frenate. Il calcio lo vedo in modo completamente diverso e faccio fatica a darti delle risposte. La partita di stasera per me è positiva sotto tutti gli aspetti. Se giochi contro la Juventus puoi anche pareggiare. Noi abbiamo pareggiato contro la Roma e la Lazio dove abbiamo subito una parte di gara e poi abbiamo rischiato di vincere nel secondo tempo. L’avversario dobbiamo considerarlo. La partita di Udine è stata forse la più difficile per noi e che abbiamo creato meno anche se abbiamo rischiato nel primo tempo e nel secondo meno.

Io vedo nel campionato italiano delle partite equilibratissime e con delle difficoltà da parte di tutte le squadre, anche quelle che sono prime in classifica. Quando giochi partite come quelle di questa sera esco molto soddisfatto. Mi dispiace che poi non siamo così per tutti, evidenziando dei rammarichi su dei pareggi. Penso che al pubblico sia rimasto soddisfatto: se ne vedessero di partite così. Poi, a volte ci sono partite che vinci giocando meno bene e altre che perdi. Fa parte del calcio considerare l’avversario e avere anche una misura adeguata di noi stessi”.

 

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