L’ex giocatore della Juventus Kwadwo Asamoah ha parlato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ai quali ha analizzato la situazione della Juventus e le possibili soluzioni per la sua ex squadra: “Non mi stupirebbe un ritorno a Torino di Conte, perché negli anni ho imparato che nel calcio può succedere di tutto. E poi Conte è un allenatore di livello mondiale e alla Juventus ha già fatto un gran lavoro in passato. Un lavoro che poi ha continuato con ottimi risultati Allegri, un altro grande tecnico”.
“Non ho visto tutte le partite della Juventus, ma in quelle che ho seguito la sensazione è che la fame, la determinazione e la spirito Juve che io appresi da Conte non sempre siano massimali. Manca continuità, che è una delle qualità fondamentali per indossare la maglia bianconera. Quando giochi nella Juventus, non esistono le partite “normali”: sono tutte decisive e lo sono in modo particolare quelle da vincere ad ogni costo contro le squadre di media-bassa classifica. È una questione di mentalità”.
“Ai miei tempi Conte e i vari Buffon , Chiellini, Barzagli, Marchisio e Bonucci furono decisivi per trasmettere a me, ai giovani e ai nuovi certi valori. Adesso è rimasto Bonucci. Leonardo fa il suo, ma ora è un po’ solo. Mi spiace, ed è un peccato, non vedere più la Juventus del passato a cui eravamo tutti abituati”.